CITTA' DI CASTELLO - Il Nuovo Comitato Belladanza torna a gettare allarme sulla gestione della discarica da parte dell'Amministrazione comula di Città di Castello con l'emanazione del seguente comunicato stampa a firma di Silvia Bianchi:
I sindaci dell’ATO 1 umbro dovrebbero, a breve, approvare il “Documento preliminare”per l’avvio della procedura di Valutazione Ambientale Strategica per la gestione integrata dei rifiuti della Valtiberina Umbra ed Eugubino Gualdese. In parole povere si da l’avvio all’applicazione della procedura di Valutazione Ambientale Strategica il quale procedimento si propone di effettuare una valutazione delle conseguenze ambientali del piano, al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile ambientale e di gestione privilegiando la prestazione ed il recupero piuttosto che lo smaltimento.
A questa Valutazione potranno partecipare tutti i soggetti interessati Regione, Province, Comuni, ASL, ARPA, ATO, Comunità montane, Soprintendenze, ma anche semplici cittadini da una o più persone fisiche o giuridiche, le associazioni, le organizzazioni ,i comitati, nonché il pubblico che subisce o può subire gli effetti delle procedure decisionali in materia ambientale .
Tale documento, detto VAS, ha dunque l’obbiettivo di garantire un’elevata protezione dell’ambiente attraverso la partecipazione di tutti i soggetti interessati producendo un Rapporto Ambientale in cui vengono individuati ,descritti e valutati gli effetti significativi che l’attuazione del Piano potrebbe avere sull’ambiente. Il rapporto ambientale, prima della sua adozione o approvazione ,dovrà essere messo a disposizione delle autorità e del pubblico per la presentazione di eventuali osservazioni.
Detto questo entriamo nel merito del Documento Preliminare redatto sulle linee guida del Piano Regionale Gestione Rifiuti da una ditta esterna per conto dell’ATO 1 con a capo il Presidente e Sindaco di Città di Castello Fernanda Cecchini. Nel Piano Regionale chiamato PRGR si legge testualmente (pag 118) “Ai ritmi attuali di conferimento il volume disponibile verrà presumibilmente saturato entro il 2010-2011; pertanto l’azienda (Sogepu Spa )ha presentato uno studio di fattibilità con delibera comunale che prevede l’ampliamento della discarica (20ettari pari ad oltre un milione di metri cubi). Conclusione: la discarica di Belladanza ha da sempre rivestito un ruolo strategico nel sistema impiantistico Regionale.
Invece nel Documento Preliminare si legge che l’attuale sito della discarica di Belladanza presenta la possibilità di un incremento di potenzialità pari a circa 410.000 metri cubi senza necessità di ulteriore consumo di suolo, in quanto tale volumetria, può essere ricavata all’interno della recinzione dell’attuale impianto. Da qui capiamo che il Sindaco Cecchini vorrebbe far passare un altro progetto di ampliamento, non più da un milione di metri cubi all’esterno delle recinzioni, ma di 410.000 metri cubi all’interno, che verrà attuato solo la fine del 2013, come se le venisse imposto dal PRGR, ma nel PRGR di quest’ultimo non vi è traccia.
Nel frattempo, i nostri rifiuti si smaltiranno in un'altra discarica, con un sicuro aumento della Tarsu che ricadrà su tutti i cittadini. Inoltre, in riferimento a quanto scritto sui giornali, non capiamo come il Sindaco di San Sepolcro Polcri, possa pensare di smaltire i rifiuti del proprio paese a Belladanza quando non c’è più spazio nemmeno per i rifiuti dell’ATO 1 Umbro.
L’ampliamento di 410.000 metri cubi, infatti, è ancora in fase embrionale e quindi, non è sicuro che vi siano i presupposti e i requisiti per effettuarlo e comunque dovrà subire una valutazione ambientale (VAS). Sarà dura realizzare una discarica dove si vorrebbero smaltire anche rifiuti “Speciali “(ceneri degli inceneritori), molto pericolosi, proprio sopra un torrente, il Gracciata.
L’Amministrazione Comunale ha il dovere di rendere pubblico il Documento Preliminare proprio per evitare incomprensioni o illusioni dei cittadini e amministratori. Il Sindaco Fernanda Cecchini, l’Assessore Massetti il Presidente Sogepu Bernicchi, l’ing. Spazzoli e tutta la Giunta di Città di Castello dovrebbero chiedere scusa a tutti i concittadini Tifernati per aver permesso la saturazione anticipata della discarica di Belladanza con “l’accordo per la rimodulazione dei rifiuti” e con il conferimento di rifiuti “speciali “provenienti anche dal nord Italia innalzando vertiginosamente sia i costi di gestione rifiuti che l’abbassamento della qualità della vita per le future generazioni.
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