di Nicola Bossi
Francesco Zaffini, detto Franco, consigliere regionale del Pdl (un tempo in quota Alleanza Nazionale) vuol essere il nuovo Bocci (da Gianpiero del Pd) del centrodestra. Recuperando così quote di potere che lo dividono dai Laffranco, i Monni, i Luciano Rossi. E incassare quando sarà ora la candidatura bloccata al Parlamento.
Per fare questo sta lavorando su tre fronti differenti: essere il primo degli eletti alle regionali di marzo, toccando vette altissime. I suoi sponsor parlano di 10mila preferenze (come il Gianpiero del Pd). Al momento ha incassato l'affluente politico di Giorgio Corrado che ha lasciato la corrente della destra sociale di Lignani.
Secondo fronte: quello della candidatura alla guida del centrodestra. Con i suoi sponsor e amici vuole imporre Gabriele Chiocchi di Confapi che piace anche al deputato Rocco Girlanda e al mondo dell'impresa del centrodestra. Eliminando così Fiammetta Modena con la quale non c'è amore.
Terzo Fronte: trovare una sorta di accordo spoletino con il rivale di sempre: l'onorevole Domenico Benedetti Valentini. In nome del nemico comune che cresce di giorno in giorno a livello nazionale: ovvero Pietro Laffranco.
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