PERUGIA - Si fa gelido il rapporto tra l'amministrazione comunale di Seattle, citta' che ha dato i natali ad Amanda Knox la giovane americana condannata per l'omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher e Perugia. Le due citta' infatti dal 1991 sono legate da un gemellaggio. I rapporti si sono infatti ''raffreddati'' perche' i dirigenti politici della citta' americana hanno deciso, su richiesta dei loro concittadini, di non intitolare piu' un parco a Perugia. Il sindaco del capoluogo umbro Wladimiro Boccali scrivera' al suo collega americano, nella speranza di vedere ancora riconfermata l'amicizia e le relazioni tra le due citta' gemelle. Le relazioni tra le due citta' non devono essere ''compromesse da una vicenda che deve rimanere soltanto giudiziaria; le nostre due comunita' - scrivera' Boccali - non c'entrano nulla''. I quotidiani locali oggi dedicano ampi spazi alla notizia che e' venuta di Seattle, sul no all'intitolazione del parco, per ''inopportunita''. Il Messaggero di Roma in pagina locale scrive ''Per Amanda e' crisi tra Perugia e Seattle'', il Giornale dell'Umbria ''Dietrofront sul parco Perugia'', rapporti tesi dopo la sentenza, cosi' La Nazione nelle pagine delle cronache, ed il Corriere dell'Umbria in regione titola, ''E a Seattle decidono, niente parco Perugia'', una sorta di ritorsione. In comune si spera di recuperare il rapporto con Seattle che ha fatto dono in passato, di una scultura, Sister Orca di un artista di origine indiane, oggi posizionata davanti alla stazione di partenza del Minimetro'. Condividi