Granocchia firma.JPG
PERUGIA – Una firma che “riconferma la centralità dei Centri di Formazione Professionale nell’ambito delle attività per l’assolvimento dell’obbligo d’istruzione e dell’esercizio del diritto–dovere all’istruzione e alla formazione professionale”. Così suona la stipula delle convenzioni quadro fra la Provincia di Perugia e i Centri di Formazione Professionale avvenuta ieri negli uffici provinciali ad opera dell’assessore al Lavoro, Formazione e Pubblica Istruzione Giuliano Granocchia e dei rappresentanti dei seguenti Centri di Formazione Professionale: Scuola Operaia “G.O. Bufalini” di Città di Castello, Università dei Sapori, Consorzio Futuro, Iter - Innovazione Terziario e Associazione Cnos Fap Regione Umbria. Le convenzioni hanno come scopo principale quello di avvalersi dell’esperienza di questi Centri di Formazione al fine di combattere la dispersione scolastica e garantire ai ragazzi che non intendono proseguire nel canale dell’istruzione, l’acquisizione della qualifica professionale e dare quindi una risposta immediata alle famiglie riguardo al futuro formativo dei loro figli, con particolare riferimento a coloro che si trovano in particolari condizioni di disagio o a rischio di emarginazione. “Andiamo a confermare collaborazione già collaudate – ha sostenuto Granocchia – e che hanno dato risultati molto positivi non solo in termini numerici, ma soprattutto sul piano della qualità formativa. Con questi Centri è stato instaurato un rapporto strategico che ha consentito di dar vita ad un vero e proprio modello, che si è potuto distinguere sul panorama nazionale”. Attraverso tali convenzioni i Centri di Formazione garantiranno le seguenti attività: erogazione a favore dei giovani dai 14 ai 16 anni, in obbligo d’istruzione, di percorsi sperimentali triennali di istruzione e formazione professionale; erogazione a favore dei giovani dai 16 ai 18 anni, in diritto-dovere all’istruzione e alla formazione, di percorsi formativi professionalizzanti a modalità flessibile e personalizzata, finalizzati al conseguimento di qualifiche di durata triennale per l’inserimento lavorativo, anche attraverso il riconoscimento di crediti formativi sulla base di quanto disposto dalla Direttiva Crediti; erogazione del Servizio integrato di orientamento, counselling, riconoscimento dei crediti, recupero e sviluppo di competenze, accompagnamento al lavoro, di sostegno ai destinatari dei percorsi formativi professionalizzanti; erogazione dei servizi di informazione ed orientamento presso le istituzioni scolastiche, di concerto con le stesse, in collaborazione con i Centri per l’Impiego, ai fini di captare l’utenza per le attività di prima formazione; produzione di materiali (audiovisivi, informatici, cartacei) ed iniziative volte ad informare, orientare, accogliere l’utenza con approccio marketing oriented. Per lo svolgimento di questi servizi, molti dei quali costituiscono il nucleo portante delle politiche che la Provincia di Perugia intende attuare per l’obbligo d’istruzione e il diritto dovere all’istruzione e alla formazione, i Centri di Formazione Professionale si avvarranno, per l’assolvimento dell’obbligo d’istruzione, dei fondi erogati dal Ministero del Lavoro e dal Ministero Pubblica Istruzione, per l’esercizio del diritto-dovere, delle risorse afferenti all’Asse 2 “Occupabilità” e Asse 3 “Inclusione sociale” del POR Umbria FSE 2007-2013 - Obiettivo “Competitività regionale e Occupazione”, mediante appositi bandi che prevedano priorità di finanziamento ai Centri stessi. Per lo svolgimento delle attività formative, la Provincia di Perugia metterà a disposizione dei Centri di Formazione proprio personale in qualità di docenti. Per i Centri di formazione hanno sottoscritto le convenzioni Marco Mazzoni (Scuola Operaia "G.O. Bufalini"), Antonio Giorgetti (Università dei Sapori scarl), Paolo Tosti (Consorzio Futuro), Lucio Lupini (I.Ter scarl) e Don Giovanni Molinari (Cnos-Fap regione Umbria). Condividi