TRASIMENO - Sono le darsene di Torricella, Borghetto e Tuoro le strutture di ormeggio del lago Trasimeno sulle quali si sta concentrando maggiormente l’attenzione della Provincia di Perugia, la cui Giunta ha recentemente approvato un progetto preliminare e definitivo per il loro recupero. In queste aree di attracco infatti sono stati riscontrati fenomeni di degrado tali da richiedere un intervento di risanamento conservativo.
Secondo quanto riferiscono i tecnici della Provincia, la soluzione progettuale adottata, considerato il contesto in cui deve essere eseguita, avrà un basso impatto ambientale e sarà completata anche con interventi di pulizia complessiva delle strutture. In particolare, ci si propone di trattare con appropriate pitture trasparenti i legni ammalorati, e successivamente di pitturarli con vernice trasparente ad acqua. Ovviamente per i pezzi non recuperabili è prevista l'intera sostituzione con nuove tavole in larice. Infine si prevede di migliorare tecnologicamente le strutture di servizio e di supporto alle aree destinate agli ormeggi, tipo le “briccole” di segnalazione delle rotte di navigazione pubblica provvedendo alla sostituzione di quelle attuali risalenti a oltre 30 anni fa fatte di pali in larice con moderne e più funzionali boe di segnalazione galleggianti, opportunamente alimentate con pannelli fotovoltaici.
Analogo intervento di miglioramento e di ammodernamento tecnologico è previsto per quanto attiene gli interventi di erogazione dei servizi (acqua, corrente elettrica, ecc..) che verranno installati presso alcune strutture portuali che ospitano pontili galleggianti.
“In questo modo – spiega il presidente Marco Vinicio Guasticchi – andiamo a migliorare l’aspetto e la funzionalità di strutture molto fruite sia dalla cittadinanza residente, che dai turisti stagionali, così da organizzarle e sistemarle nel migliore dei modi e garantirne la completa agibilità in ogni momento dell’anno”.
Sempre nell’area del Trasimeno, la Provincia di Perugia ha approvato il progetto esecutivo per il rifacimento delle lastre di fondo e di quelle laterali nel canale artificiale Anguillara. L’opera interessa tutto l’alveo e consiste nella demolizione delle lastre ammalorate e nella relativa ricostruzione. L’Anguillara, insieme al canale artificiale Moiano, sarà inoltre sottoposto a interventi di ripulitura per sgombrare la sezione idraulica e consentire il regolare deflusso delle acque.
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