Ci risiamo! Nel cuore dell'Europa si vogliono mettere fuori legge i comunisti. Ancora una volta nella Repubblica Ceca si utilizza la repressione per cercare di mettere a tacere chi si oppone alle politiche liberticide del governo. Alcuni anni fa avevano provato a mettere fuori legge l'organizzazione giovanile comunista ma non ci sono riusciti, oggi ci provano con il Partito Comunista di Boemia e Moravia. Bisogna mobilitarsi! Non ce lo impone solo lo spirito internazionalista, ma la necessità e l'urgenza di una battaglia contro l'anticomunismo e la difesa dei diritti democratici. Facciamo nostro l'appello di solidarietà lanciato dall'Associazione Marx XXI° ed invitiamo tutte e tutti ad inviare la propria adesione all'indirizzo e-mail: nofuorilegge@yahoo.it. E' importante raccogliere l'adesione di quanti, sinceri democratici di questo paese, non vogliono che l'Europa sprofondi in una nuova nefasta stagione di caccia alle streghe. Questo l'apppello che ci è arrivato: Cari compagni, Nella Repubblica Ceca il Partito Comunista di Boemia e Moravia (PCBM) deve far fronte ad un anticomunismo primitivo. Nella sua sessione del 30 ottobre 2008, il Senato, con la partecipazione di soli 38 senatori su un totale di 81, ha preso in esame il rapporto finale della Commissione Temporale per la valutazione della costituzionalità del PCBM. Tale riunione senza un quorum sufficiente ha approvato, con soli 30 voti, una risoluzione per cui il Senato rileva numerosi indizi della violazione della Costituzione della Repubblica Ceca da parte del Partito Comunista di Boemia e Moravia. Ad esempio, si condanna il PCBM per la sua visione marxista, per la sua posizione nei confronti del conflitto nel Caucaso, e per altre interpretazioni soggettive. La risoluzione del Senato chiede al governo di portare il caso di fronte al Tribunale Supremo Amministrativo. L’8 dicembre 2009, la commissione sopra menzionata ha chiesto ancora una volta al Governo che presenti al Tribunale una proposta di sospensione dell’attività del PCBM. C’è da rilevare che il caso non è stato sollevato al Tribunale Supremo Amministrativo dal precedente governo del signor Topolanek e, al momento, neppure dall’attuale governo del signor Jan Fischer. Il PCBM vi chiede, cari compagni, di esprimere la vostra solidarietà, in accordo con le vostre possibilità e condizioni, con il nostro partito contro gli sforzi della Commissione citata, in diversi modi, ad esempio: petizioni, lettere di protesta indirizzate al nostro governo attraverso le nostre ambasciate nei vostri paesi. Si tratta di una violazione dei principi democratici fondamentali, di un tentativo di deviare l’attenzione dei nostri concittadini, che si trovano sotto la pressione della crisi, verso altro. Desideriamo ringraziarvi anticipatamente per le vostre espressioni di solidarietà verso di noi. Allo stesso tempo, vi chiediamo di inviarci informazioni in merito alle vostre azioni di solidarietà. I nostri migliori saluti fraterni. Jirí Mastálka Vice-Presidente del CC del PCBM Condividi