FIRENZE - ''Equiparare le indennita' degli eletti in tutte le regioni a quelle della Toscana, le piu' basse, con l' Umbria, di tutta Italia. Risparmieremmo da 100 a 110 milioni di euro l'anno. Per farlo non importa aspettare il Gran Giuri' sugli stipendi, come suggerisce per esempio il sindaco Chiamparino. Basta una legge regionale''. E' la misura, ''semplice ed efficace'', che il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Riccardo Nencini, propone di adottare e che e' contenuta in una lettera gia' inviata alla presidenza della Conferenza Stato-Regioni e a quella dei presidenti dei Consigli regionali italiani. ''E' un modo rapido per passare dalle parole ai fatti - conclude Nencini, che e' anche segretario nazionale del Psi - ; solo con questi esempi potremo riconquistare la fiducia degli italiani''. Oggi in una intervista alla Repubblica, Sergio Chiamparino, presidente dell'Anci e sindaco di Torino propone l'istituzione di un gran giuri', nominato dai presidenti delle Camere, che decida quali siano gli stipendi corretti per chi ricopre cariche elettive. Condividi