PERUGIA - I dati diffusi da Agenzia delle entrate e Guardia di finanza relativi al 2009 hanno confermato come quella dell'evasione fiscale sia diventata una “piaga” diffusa anche in Umbria. Per alzare il livello dei controlli il segretario regionale della Uil Pensionati, Roberto Tortoioli, propone che Comuni e Agenzia stringano una sinergia “rivolta in principal modo contro i grandi evasori”. “La nostra categoria – sottolinea Tortoioli – tutela pensionati e anziani, ovvero una parte importante di quelle persone che, tra grandi sforzi, pagano il dovuto nel pieno rispetto delle legge e della società. L'allarme che lanciamo riguarda la possibilità che quegli evasori possano godere degli sgravi e dei benefit che spettano a chi è veramente indigente o nullatenente, aggiungendo la beffa al danno”. La collaborazione Agenzia – Comuni avrebbe una valenza strategica. “I comuni non dovrebbero fare altro che segnalare chi, in base a quanto dichiara, ottiene le varie esenzioni. E l'Agenzia andrà direttamente a verificare”. Una sorta di doppio controllo incrociato, prima sul piano formale, poi su quello sostanziale. La seconda mossa avanzata dalla segreteria della Uilp Umbria va ad abbattere l'ostacolo della tutela della privacy. “Una volta scovati gli evasori – sempre Tortoioli – i loro nomi dovranno essere pubblicati e diffusi dagli organi di informazione. Viene infatti commesso un reato contro l'intera comunità ed è un pieno diritto di ogni cittadino conoscere l'identità di chi, di fatto, lo ha truffato”. Il bilancio dello Stato – sostiene il segretario regionale Uilp - è in grave sofferenza, ma non sarebbe così se si fosse fatta una seria lotta all'evasione fiscale, che viene stimata in circa 115 miliardi di euro all'anno. Critiche nei confronti dello scudo fiscale: “Si tratta – conclude Tortoioli – dell'ennesimo condono – perdono verso i criminali , che così possono far rientrare in Italia i capitali esportati illegalmente, con la garanzia di avere perdono fiscale e penale: il 5% che devono versare nelle casse dello Stato rappresenta un decimo di quello che hanno rubato alla collettività”. Condividi