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Il 7 dicembre è scomparso a Firenze Massimo Bogianckino. La notizia ha avuto ampia eco sulla stampa nazionale ed internazionale perché Bogianckino è stato uno dei più importanti organizzatori musicali e culturali del Novecento, in contatto con artisti prestigiosi (da Strawinsky, Boulez e Berio, a Calder, Ronconi e Carla Fracci), tra i quali ha spesso favorito la collaborazione per dar vita a spettacoli che hanno "fatto storia". E' stato direttore artistico dell'Accademia Filarmonica Romana, del Teatro dell'Opera di Roma, del Festival dei Due Mondi di Spoleto, dei concerti dell'Accademia di Santa Cecilia, della Scala di Milano, del Teatro Comunale di Firenze e amministratore generale dell'Opéra di Parigi. Bogianckino è stato anche musicista (allievo di Casella, Cortot e Mortati) e musicologo. Laureatosi in Lettere all'Università di Roma con Luigi Ronga discutendo una tesi sulle sonate per clavicembalo di Domenico Scarlatti, è stato professore di Storia della Musica all'Università di Perugia dal 1968 al 1993. Qui ha dato vita ad una Sezione di Musicologia che si è accresciuta ed ha dato i suoi frutti nel tempo. Ha fondato la rivista "Esercizi. Musica e spettacolo", è stato per un certo periodo direttore dell'allora Istituto di Storia dell'Arte, ha partecipato al conferimento della laurea honoris causa a Giancarlo Menotti; a lui è stato dedicato il volume Musica e immagine, edito da Olschki, alla cui presentazione intervenne con un ampio discorso il compositore Hans Werner Henze. A Perugia, Bogianckino è stato anche nel Consiglio direttivo degli Amici della Musica, all'epoca di Alba Buitoni e oltre. All'interessamento di Alba Buitoni si dovette l'inserimento di Storia della Musica nello statuto della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Perugia fin dalla sua istituzione nel 1958. Ci auguriamo, pertanto, che le istituzioni, l'Università di Perugia e la Fondazione Perugia Musica classica possano ricordare con un omaggio musicale la presenza e l'opera di Bogianckino a Perugia. Condividi