NORCIA – “Un sogno divenuto realtà”. La presidente dell’associazione “Tutti i colori del mondo” di Norcia Fatrizia Felici non è riuscita a contenere l’emozione questa mattina, in occasione dell’inaugurazione del nuovo centro diurno per disabili realizzato nell’ex casa parrocchiale del complesso di Sant’Agostino, che da qui in avanti ospiterà non solo i ragazzi dell’associazione da lei presieduta ma anche quelli dell’associazione “Oasi” di Cascia e quelli della bassa Valnerina.
Alla cerimonia erano presenti il sindaco Gian Paolo Stefanelli e l’amministrazione comunale quasi al suo completo, l’arciprete di Norcia monsignor Mario Curini, il priore del monastero benedettino Padre Cassian Folsom, ma anche altre autorità, gli educatori e tutti i ragazzi che usufruiranno della struttura educativa e sociale.
“Il sogno di trovare una più idonea e funzionale sede per le attività dei nostri ragazzi – ha detto commossa la Felici – è iniziato sette anni fa quando don Mario si rese disponibile a trovare i locali e a garantire una sistemazione migliore per il nostro centro. Ringrazio quindi la parrocchia in primis per questo importante risultato, le amministrazioni e tutti i volontari che ci hanno sostenuto”.
E un ricordo non poteva non andare all’ex assessore alle politiche sociali Federico Cecchini, scomparso lo scorso agosto e all’ex presidente dell’associazione “Tutti i colori del mondo” Simona Tiberi, anche lei scomparsa di recente.
“La gratitudine per il raggiungimento di questo traguardo – ha voluto sottolineare monsignor Curini – deve essere mostrata soprattutto all’arcivescovo Riccardo Fontana, che mi ha sempre sostenuto ed incoraggiato. E un grazie – ha aggiunto – va i tanti umili e piccoli che con la loro solidarietà hanno consentito di essere qui oggi. Un grazie ancora alle due amministrazioni, quella di ieri e quella di oggi, che hanno sposato questa causa”.
Grande soddisfazione è stata espressa dallo stesso sindaco Stefanelli. “Oggi abbiamo voluto essere presenti quasi al completo – ha detto – per testimoniare la nostra grande sensibilità ai temi che interessano il nostro tessuto sociale. Sono convinto – ha aggiunto – che questa struttura saprà rispondere alle esigenze dei ragazzi ma anche ai disagi e alle difficoltà dei loro genitori, nella prospettiva della realizzazione, al piano superiore di questo centro, di una casa famiglia anche a scopo residenziale; un progetto, quest’ultimo, che ci auguriamo possa essere oggetto della stessa grande solidarietà”.
Il centro diurno, realizzato grazie ad un finanziamento di circa 65mila euro messo a disposizione dall’Arcidiocesi di Spoleto-Norcia, e il cui progetto è stato affidato all’ingegnere Fabio Iambrenghi, si sviluppa su un unico piano privo di barriere architettoniche, di 200 metri quadrati complessivi. Vi è stato realizzato un ingresso, un locale refezione con angolo cottura, un soggiorno, un locale per il riposo, due servizi igienici e due locali accessori ad uso magazzino e centrale termica.
“Offrirà spazi educativi, riabilitativi, assistenziali e ricreativi, favorendo l’integrazione sociale – ha aggiunto il vice presidente dell’associazione ‘Tutti i colori del mondo’ Pasquale Di Curzio – rendendo possibili tutte le attività della nostra associazione. Ai ringraziamenti di chi mi ha preceduto – ha concluso – aggiungo quelli a tutti gli sponsor, quelli ai commercianti e quelli al Cesvol. Grazie a tutti loro il nostro sogno si è avverato”.
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