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''Rudy ha sempre detto la verità'': a ribadirlo è oggi l'avvocato Walter Biscotti, uno dei difensori dell'ivoriano al quale ieri la Corte d'assise d'appello di Perugia ha ridotto da 30 a 16 anni di reclusione la condanna per l'omicidio di Meredith Kercher. Uno sconto di pena legato alla concessione delle attuanti generiche (ritenute equivalenti alle aggravanti) e al rito abbreviato con il quale è stato processato il giovane. Biscotti ha parlato di una sentenza che ''parzialmente soddisfa'' la difesa di Guede. Riguardo allo sconto di pena concesso ha quindi sottolineato che ''sono state applicate le attenuanti con una decisione in linea con la giurisprudenza della Corte d'appello di Perugia, oltre alla diminuzione di un terzo prevista dal codice per l'abbreviato''. Già ieri sera comunque il legale e l'altro difensore Nicodemo Gentile avevano annunciato ricorso in Cassazione per ottenere l'assoluzione piena dell'ivoriano che si è sempre proclamato estraneo all'omicidio della studentessa inglese. Biscotti non ha invece voluto commentare l'invito ''a dire tutta la verità'' rivolto a Guede dall'avvocato Luca Maori, uno dei difensori di Raffaele Sollecito condannato in primo grado per il delitto. ''Rudy non ha nulla da aggiungere - ha sostenuto Biscotti - a quanto già detto in quasi 30 ore di interrogatori. Lui ha dato sempre la stessa versione''. Anche Sollecito e Amanda Knox, anche lei condannata in primo grado, a 26 anni di reclusione, si proclamano innocenti. IL NATALE IN CARCERE DI RAFFAELE Sta ricevendo ''decine di lettere di persone a lui sconosciute ma che gli esprimo solidarietà perché certe della sua innocenza'' Raffaele Sollecito condannato a 25 anni di reclusione per l'omicidio di Meredith Kercher e detenuto nel carcere di Terni. A rivelarlo è stato il padre, Francesco Sollecito, che oggi ha fatto vista al figlio portandogli anche delle mozzarelle per il pranzo di Natale. ''In tanti - ha detto Francesco Sollecito - hanno scritto a mio figlio dall'Italia e dall'estero (Germania e Austria solo per citare qualche Paese). Sono professionisti, gente comune. Non certo ragazzine che si sono invaghite di lui. E numerose sono anche le telefonate di vicinanza arrivate alla famiglia''. Raffaele Sollecito ha detto al padre che ''non riesce a comprendere'' lo sconto di pena (da 30 a 16 di reclusione) concesso in appello a Rudy Guede. ''In questa storia – ha sostenuto Francesco Sollecito - ci sono due cose certe: Meredith Kercher è stata ammazzata in modo atroce e Guede era lì quando succedeva. Se poi lui sia responsabile e in quale misura del delitto non sta a noi dirlo ma la sua versione non ci convince''. Al padre il giovane pugliese - che si è sempre proclamato innocente - ha chiesto di poter riprendere al più presto gli studi per la laurea specialistica in realtà virtuale. ''Come è possibile che debba rimanere in carcere per un altro anno fino al processo d'appello?'' ha domandato ancora Raffaele. Secondo uno dei difensori di Sollecito, l'avvocato Luca Maori, il giovane ''continua a essere molto provato anche se è supportato al meglio dal personale del carcere''. Al legale Raffaele Sollecito ha chiesto di avere un Vangelo. E' ''soddisfatta invece per la condanna di Rudy Guede e per la conferma della presenza di tutti e tre imputati sulla scena del delitto'' la famiglia di Meredith Kercher. Lo ha detto oggi l'avvocato Francesco Maresca che insieme a Serena Perna rappresenta i congiunti della studentessa inglese come parte civile. ''Ho spiegato ai parenti di Mez - ha affermato Maresca – il meccanismo matematico e previsto dal codice in base al quale si è giunti allo sconto di pena (da 30 a 16 anni di reclusione - ndr) per Guede. Hanno capito e considerano importante la conferma dell'impianto accusatorio dei pm''. Condividi