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Come annunciato nei giorni scorsi la Giunta regionale dell’Umbria, su proposta dell’assessore alla ricostruzione Vincenzo Riommi, ha approvato un finanziamento di 100 mila euro per il Comune di Marsciano per fronteggiare gli interventi urgenti a favore della popolazione colpita dal terremoto e per consentire l’iniziale erogazione dei contributi per l’autonoma sistemazione degli evacuati. Ulteriori 50 mila euro sono stati stanziati dall’esecutivo per la gestione delle prime attività negli altri comuni danneggiati dal sisma (Piegaro, Deruta, Perugia, Montecastello di Vibio, Collazzone, San Venanzo, Magione, Torgiano, Fratta Todiana, Panicale). Ciò – è stato detto - in attesa dell’emanazione dei provvedimenti del Dipartimento di Protezione civile conseguenti alla richiesta dello stato di emergenza e dell’Ordinanza della presidenza del consiglio dei ministri per gli interventi urgenti a favore delle popolazioni colpite, per la verifica dei danni e la valutazione di agibilità degli edifici danneggiati. Come si ricorderà alle ore 14.11 del 15 dicembre scorso è stata registrata una scossa di terremoto nel distretto sismico della Valle del Tevere di intensità 4.2 della scala Richter. Con Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale sono state immediatamente avviate le misure per assistere alla popolazione, per il rilevamento dei danni e la verifica di agibilità degli edifici. Il 16 dicembre la Presidente della Giunta Regionale ha chiesto al Dipartimento di Protezione Civile la dichiarazione dello stato di emergenza e l’emanazione di un ordinanza per gli interventi urgenti a favore delle popolazioni colpite dal sisma. Le richieste di sopralluogo pervenute alla Protezione civile alla data del 22 dicembre sono state 1666 di cui 816 nel territorio del Comune di Marsciano e 440 relative al territorio del Comune di Perugia. Delle 816 richieste relative al Comune di Marsciano, 721 sopralluoghi relativi ai centri storici maggiormente danneggiati (Spina, San Biagio della Valle, Castiglione della Valle, Sant’Apollinare, Pieve Caina), sono stati effettuati nelle prime 72 ore dal sisma. Complessivamente sono stati effettuati 1012 sopralluoghi, su 1666 richiesti. Questi gli esiti:720 edifici sono stati considerati agibili (71,15 per cento), 182 inagibili (17,98 per cento), 110 parzialmente inagibili (10,87 per cento). Delle 182 inagibilità, 161 sono nei centri storici maggiormente danneggiati del marscianese. Le inagibilità riscontrate nel territorio marscianese sul totale dei sopralluoghi effettuati (721) sono pari al 22, 33per cento. Per quanto riguarda gli istituti scolastici ad oggi nel territorio marscianese risultano 7 edifici scolastici inagibili su 20 verificati. Altri edifici inagibili: a Perugia 2 (su 5 sopralluoghi effettuati), a Collazzone 1(su 3 sopralluoghi effettuati), a Torgiano 1(su 3 sopralluoghi effettuati), a Deruta 1 (su 8 sopralluoghi effettuati), a Magione 1(su 10 sopralluoghi effettuati). In totale inagibili 13 edifici scolastici su 61 sopralluoghi effettuati (pari a 21 per cento). Condividi