di D.B.
Riportiamo un'ampia sintesi degli interventi di Valerio Marinelli e Mauro Agostini durante l'assemblea regionale del Pd che si è conclusa questa sera alle 21.
MAURO AGOSTINI Apprezzo la proposta del segretario. Anche io ritengo che con questa assemblea si debba fare un passo in avanti. Ma bisogna evitare di finire in un pantano. E aggiungo però che bisogna lavorare insieme sempre in un percorso trasparente: non è che poi ci si prende a calci negli stinchi quando non siamo in assemblea. Permettetemi di dire che sono rimasto stupefatto dalla pubblicazione di un sondaggio che viene usato come un’arma. Allora io voglio dire con molta chiarezza che di sondaggi è pieno il mondo. Tra centrodestra e centrosinistra in Umbria alle europee ci sono 11 punti di distanza e 16 alle provinciali. E senza considerare l’Udc. Non si deve scambiare la notorietà con l’esito positivo di una consultazione elettorale: stiamo tutti con i piedi per terra, ragioniamo di fatti concreti. L’attenzione in questi nostri appuntamenti si è concentrata sul programma e sul futuro perché bisogna portare tutto il nostro campo nel nuovo decennio. Io ho un grandissimo apprezzamento per il lavoro che Rita (Lorenzetti, ndr) ha svolto e per tutti coloro che ogni giorno si misurano con i problemi. E il problema, come ho già detto, non è un giudizio sul passato ma è bensì di fisiologia democratica, e l’ho detto anche a 4 occhi a Rita. Dieci anni di guida monocratica di una regione così piccola lasciano il segno, è un discorso che varrebbe per chiunque e non è un caso che lo statuto del partito fissi due mandati. Le primarie vanno fermate solo nel caso di una soluzione unitaria o di una deroga accordata alla Lorenzetti.
VALERIO MARINELLI Stiamo diventando sempre più incomprensibili per i cittadini e sempre più distanti dalle loro esigenze perché, bisogna ammetterlo, le orecchie tese non ce le abbiamo avute fino in fondo. Tanto che oggi si ragiona molto su sondaggi e statistiche. Se è vero che le protervie non ci aiutano non dobbiamo dire che una protervia è meglio dell’altra (il riferimento è al discorso di Stramaccioni che aveva parlato di due protervie contrapposte: quella di chi vuole ad ogni costo la Lorenzetti e quella di chi ad ogni costo non la vuole, ndr) ma dobbiamo giungere ad una sintesi per una candidatura unitaria. Le nostre litigiosità troppo spesso non avvengono sulle idee ma sui ruoli o su come arrivare alla selezione dei ruoli. Nonostante le regole siano importanti e dicano che la norma sono le primarie, se c’è un percorso politico virtuoso che porta ad una candidatura unitaria esse possono essere evitate.
Wednesday
23/12/09
10:48