di D.B. Riportiamo un'ampia sintesi degli interventi di Paolo Baiardini e Gianluca Rossi durante gli interventi all'assemblea del Pd umbro di oggi. PAOLO BAIARDINI Bisogna superare le fratture di questi mesi. Sul cosa è stato fatto o meno in questi anni abbiamo discusso abbastanza in. Ora siamo arrivati ad un punto decisivo, e bisogna evitare “la sindrome Orvieto”. Una parte rilevante del gruppo dirigente ritiene la candidatura di Rita (Lorenzetti, ndr) la migliore possibile, come è legittimo credere il contrario. Da questa situazione si esce cercando di metter insieme le anime di questo partito senza veti da parte di nessuno. Questa sera non bisogna uscire con una frattura e con un inevitabile ricorso alle primarie. Primarie che segnerebbero una frattura verticale fra di noi. Io proporrei qualcun altro rispetto a Rita ma so che il 24 gennaio dovrei sostenerla lealmente se lei avesse preso la maggioranza. E poi come pensiamo di poter recuperare autorevolezza e credibilità dal 25 gennaio in poi? Siamo in grado di ritrovarci tra qualche giorno di fronte ad una candidatura condivisa. Se non ce la facciamo ognuno si assumerà la propria responsabilità. Fermiamo la macchina prima che precipiti di sotto. GIANLUCA ROSSI Nel corso delle settimane e dei mesi sono venute fuori posizioni tutte legittime ma ora siamo di fronte ad un bivio: ora dobbiamo costruire una sede o un tavolo per continuare a confrontarci. Quella del segretario mi sembra l’ipotesi più coerente anche viste le difficoltà che sono di fronte a noi. Occorre un lavoro fatto bene e in poco tempo, perché siamo di fronte all’ultima spiaggia. L‘ipotesi delle primarie a questo punto si deve allontanare. Condividi