Sei persone rinchiuse in una stanza e sei giorni per decidere quello che non è stato deciso negli ultimi sei mesi. L’alternativa, per questo Pd umbro “al bivio, all’ultima spiaggia”, è il “pantano” delle primarie. Dunque dopo sei mesi di congresso e di “calci negli stinchi”, quattro assemblee regionali e un numero tendente a infinito di riunioni più o meno carbonare la spaccatura è ancora ben visibile e si traduce nella scelta di dare vita a questo tavolo ristretto. Della partita faranno parte due bersaniani, due franceschiniani e un mariniano più il segretario Bottini, l’artefice della proposta. Una soluzione elaborata questa mattina in una delle tante rinunioni e poi fatta circolare. Lo scopo, come detto, è quello di portare un candidato presidente condiviso alla prossima assemblea del 29 dicembre. Quella decisiva. Su quelle primarie che, nelle fasi immediatamente successive al 25 ottobre, tutti invocavano a gran voce ora si sono addensate nubi scure che fanno tornare alla mente la disfatta della Rupe (Orvieto) e presagire la caduta della regione nelle mani del centrodestra.
Bottini, dunque, traccia il solco mentre a difenderlo ci pensano le spade di Rossi, Agostini, Stramaccioni, Bracco e Baiardini. “Per superare questo momento – dice Bottini - propongo una serie di soluzioni: primarie aperte a tutti superando le strettoie regolamentari che la società non comprenderebbe (cioè la Lorenzetti dovrebbe far parte della partita, ndr). L’orientamento nazionale è ormai questo, come confermano gli esempi della Campania e della Puglia. L’altra ipotesi è un tavolo con tutte le forze delle mozioni per individuare un candidato condiviso. Non ci serve più la politica di logoramento, il congresso è finito e bisogna andare oltre le mozioni e trovare una soluzione ad una situazione sì complicata ma non irreversibilmente complicata”. Disarmanti nella loro semplicità due passaggi degli interventi di Bracco e Stramaccioni, i quali dicono in sostanza: “Ma non ci si poteva pensare prima?”.
Il clima, nei giorni che hanno preceduto l’assemblea di oggi pomeriggio, è stato gelido e tutt’altro che natalizio. Più che l’Austria tutta monti e neve di “Tutti insieme appassionatamente”, il Vietnam di “Apocalypse now”. E a turno, oggi, tutti hanno vestito i panni del colonnello Kurtz intravedendo “l’orrore” in un mancato accordo e nelle conseguenti primarie. Se il clima dunque era questo, se oggi pomeriggio tutti sono arrivati con elmetto, kalashnikov e sacchi di sabbia per una specie di Cambogia democratica dove non ci si può rilassare un attimo, ha ragione a stappare una bottiglia e ad esultare il responsabile nazionale del Pd per gli enti locali Zoggia: “Quella di oggi – dice in conclusione di assemblea – è stata una decisione matura di un partito maturo. Questa commissione ha di fronte a sé un lavoro molto importante, mentre io torno a Roma con la convinzione che si è fatto un grande passo in avanti. I congressi sono finiti, ora esiste un’unica maggioranza e con questa dobbiamo andare a vincere. Anche perché bisogna ricordarsi che con Luisa Todini questa regione diventerebbe una regione contendibile”.
Fatto sta che ad oggi nel Pd si soffre ma nessun altro, a parte la Lorenzetti, s’offre. Anche oggi infatti la presidente, rispondendo alle punzecchiature di Stramaccioni, ha rimarcato con la consueta verve quanto detto due assemblee fa: “Quando dico che rimango a disposizione intendo dire semplicemente questo, non è che voglio rimanere attaccata alla poltrona rimanendo per questo a disposizione di tutto e di tutti”. Il fronte avverso, per il momento, rimane acquattato dietro i sacchetti di sabbia. Nessuno viene allo scoperto sfidando apertamente la Lorenzetti. Sarà quel tavolo di sei persone a decidere. Tavolo che però i mariani vorrebbero a sette. A loro infatti spetterebbe un solo rappresentante, e una volta che Bottini lo comunica dal palco non è difficile notare molte facce mariniane imbelvite. Hai voglia tu a dire, come fa il presidente dell'assemblea Castellani, che "tra 5 o 6 cambia poco". “Ma no ma no imbelviti no – fanno notare ad Umbrialeft i Marino boys – vedrete che alla fine si risolve tutto”.
Venerdì
25/12/09
10:40