"La casta è rappresentata da chi a pochi mesi dalle elezioni cambia partito nella speranza di avere salva la poltrona e l'atteggiamento ‘inciucista’ lo incarna chi cerca fino all'ultimo di strappare la legge elettorale ideale per una propria rielezione. Il Pd e la maggioranza hanno lavorato nel solo ed esclusivo interesse della comunità regionale. Dottorini pare invece essersi adoperato solo per sé stesso e, a giochi fatti, pretende di ergersi a paladino della morale: un comportamento questo che fa di lui il primo della casta". Gianluca Rossi, capogruppo del Partito democratico alla Regione Umbria, rispedisce al mittente le accuse del consigliere regionale dell’Idv Oliviero Dottorini, in merito all'“ampio accordo” che ha permesso di approvare ieri in Aula la nuova legge elettorale regionale e difende la normativa. "A poche settimane dalle votazioni – sottolinea l’esponente del PD – è stato un successo di tutti riuscire a modificare una legge elettorale adeguandola alle riforme statutarie di riduzione dei consiglieri regionali realizzate qualche mese fa. Due importanti passaggi istituzionali – continua il capogruppo Pd – che hanno avuto un sostegno larghissimo e che sono il segnale più evidente dell'impegno costante che in questa legislatura si è messo in campo per il contenimento dei costi della politica e per una razionalizzazione profonda dell’assetto istituzionale dell'Umbria. Si è trattato – conclude – di un processo riformatore di alto profilo. Tutto il resto è chiacchiericcio preelettorale per politicanti in cerca di visibilità". Condividi