Per iniziativa di Rifondazione comunista, Comunisti italiani e Socialismo 2000 si è costituita in Umbria la Federazione della Sinistra, articolazione regionale del percorso unitario a sinistra avviatosi a Roma il 5 dicembre scorso. L’ambizioso progetto cerca d invertire la negativa tendenza alla frammentazione che ha caratterizzato la sinistra italiana negli ultimi vent’anni e propone una riaggregazione della sinistra diffusa a partire dai contenuti e dai protagonisti del conflitto sociale, con un percorso democratico, partecipato e dal basso. Le battaglie sociali sono il punto unitario qualificante nella fase costitutiva del nuovo soggetto e si articoleranno all’inizio del prossimo anno con una campagna referendaria contro la precarietà, per i beni comuni e la difesa dell’ambiente. Le forze della federazione, infatti, raccoglieranno insieme ad altri soggetti firme per chiedere l’abolizione della legge 30, la ripublicizzazione dell’acqua e per il No al ritorno al nucleare. La costruzione della Federazione della Sinistra si intreccia con l’appuntamento delle elezioni regionali. Le forze che hanno dato vita alla federazione della sinistra presentano liste comuni in tutte le regioni chiamate al voto e di condurranno una comune politica delle alleanze, a partire da due discriminanti: il profilo etico del personale politico e i contenuti programmatici riformatori, a favore del lavoro e della difesa del welfare e dei servizi pubblici.
In Umbria Prc, Pdci e Socialismo 2000 vogliono avviare un confronto politico e programmatico con il centrosinistra in vista delle regionali, consapevoli che la Federazione della Sinistra rappresenta un elemento determinante per la vittoria della coalizione, dal momento che nelle elezioni dello scorso giugno, sia alle provinciali che alle europee, la Federazione della Sinistra si è palesata come la seconda forza del centrosinistra e come la terza forza politica regionale.
La Federazione si è dotata di un coordinamento regionale, composto da Franco Calistri, coordinatore regionale di Socialismo 2000, Roberto Carpinelli, segretario regionale del Pdci, e Stefano Vinti, segretario regionale del Prc. Si è deciso di avviare la costruzione della Federazione nei vari territori dell’Umbria, secondo le modalità stabilite dallo statuto nazionale provvisorio approvato lo scorso 5 dicembre e di adottare alcuni strumenti operativi per la definizione di liste unitarie per le regionali, un programma comune, una strategia di comunicazione e una campagna elettorale fatta di iniziative unitarie.
Prc, Pdci e Socialismo 2000 hanno poi analizzato la fase politica regionale e hanno stabilito di ripartire dai contenuti programmatici già offerti al resto della coalizione ed elaborati nel documento della Federazione della Sinistra umbra “Per combattere la crisi prima il lavoro”, come utile base di partenza per individuare le risposte adeguate alle nuove sfide che attendono l’Umbria.
Le forze della Federazione della Sinistra, inoltre, manifestano forte e viva preoccupazione per la situazione di stallo che si sta determinando in ordine alla scelta del candidato presidente per le prossime elezioni regionali, determinata dal lacerante scontro in atto all’interno del Partito democratico, che rischia di trascinare l’intera coalizione in un pericoloso ritardo nella definizione del programma e nella individuazione del candidato da presentare agli elettori umbri. Sottolineano, poi, che queste scelte devono essere operate e partecipate dal’intera coalizione e non possono essere appannaggio di una sola forza politica. Per questo motivo la federazione della sinistra chiede al Pd un incontro urgente, da fissare entro la fine dell’anno, per stabilire un confronto sui contenuti programmatici e sulla proposta di candidatura che la forza di maggioranza relativa intende avanzare alla coalizione.
Per la Federazione della Sinistra
Franco Calistri, Roberto Carpinelli, Stefano Vinti
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