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Eugenio Pierucci Tra ieri è oggi abbiamo avuto una nuova conferma di quanto andiamo da tempo sostenendo riguardo ai vari studi, che poi vengono pubblicizzati con grande risalto, riguardanti la qualità della vita nelle diverse città italiane. Ormai è tutto un rincorrersi a chi le spara più grosse fra i più "autorevoli" giornali italiani e, spiace constatarlo, in questa competizione non ci fanno certo una bella figura i più "seriosi" quotidiani economici della penisola, che sarebbero, poi, "Italia Oggi" e "Il sole 24 ore" che, combinazione, le loro classifiche le hanno rese note ad un giorno di distanza l'uno dall'altro e c'è davvero, nell'analizzarle, da mettersi le mani nei capelli. Non un dato le accumuna tanto sono distanti una dall'altra: ieri "Italia Oggi" stragiurava che Mantova è la città del Bel Paese dove si vive meglio, avendo rimpiazzato Siena che sarebbe invece scesa al 14° posto, ed oggi, "il Sole 24 ore" assegna il titolo di Miss Italia a Trieste e piazza al contrario la città di Virgilio al 36° posto, facendola scendere di 4 posizioni rispetto all'anno passato. E via con il resto. Per il primo quotidiano Roma è precipitata, nel giro di soli 12 mesi (e che sarà mai successo in questo breve lasso di tempo?!) dal 29° all'82° posto, mentre il secondo la colloca al 24°. E queste macroscopiche differenze le rileviamo anche per le città umbre, in particolare per Perugia, alla quale "Italia Oggi" assegnava ieri un crollo pari a quello di Roma, relegandola al 73° posto, prontamente riabilitata oggi da "il sole 24 ore" che, al contrario, la fa salire di 17 posizioni piazzandola al 37° posto, ovvero ad una stretta incollatura dalla deposta Miss Italia Mantova che, ironia della sorte, ha difeso così il suo titolo per "sole 24 ore". Sempre per il "Sole" Perugia avrebbe scavalcato anche Terni che sarebbe scesa, a suo dire, al 47° posto, rimettendoci 2 posizioni. Il bello è che entrambi questi capolavori hanno alle loro spalle prestigiosi istituti universitari che ne certificherebbero l'attendibilità e che, sicuramente, per arrivare a queste strampalate conclusioni i committenti di queste brillanti ricerche hanno cacciato non pochi quattrini. Si consolino, però, perché non manca certo chi crede alla loro parola e fra questi annoveriamo in Umbria anche un autorevole consigliere regionale del Pdl, tale Alfredo De Sio, che in una dichiarazione rilasciata in giornata si preoccupa oltre modo per il fatto che gli indici di vivibilità delle province italiane de "il sole 24 ore" offrono "una sintesi abbastanza stringente della realtà negativa attribuita alla provincia di Terni”, poiché metterebbero in luce la perdita di altre due posizioni, "confermando per il 2008 un trend che negli ultimi anni assegna alla provincia ternana il 47° posto tra i 107 capoluoghi italiani”. Conclusione: non pensate anche voi che sia l'ora di farla finita con queste buffonate?!!! Condividi