Si è aperta stamani davanti al tribunale di Terni l'udienza preliminare nell'ambito dell'inchiesta sullo smaltimento di rifiuti e le condizioni di lavoro all'interno dell'Asm, che coinvolge 23 persone, tra cui l'ex sindaco di Terni, Paolo Raffaelli, l'attuale presidente della municipalizzata, Stefano Tirinzi, l'ex cda dell'azienda, dirigenti della Provincia, imprenditori e tecnici di laboratorio.
Il gup Pierluigi Panariello ha rinviato l'udienza al 21 maggio prossimo a causa di alcuni difetti di notifica a tre indagati dell'avviso di fissazione dell'udienza preliminare. Tra questi l'ex sindaco di Terni Raffaelli al quale la notifica era stata fatta in municipio quando già non ricopriva la carica di primo cittadino.
L'indagine sulle condizioni di smaltimento rifiuti e condizioni di lavoro all'interno dell'Asm era partita nel novembre 2006. Nel giugno scorso era stata presentata la richiesta di rinvio a giudizio per 23 dei 24 indagati. L'accusa, sostenuta dal pm Elisabetta Massini, contesta a vario titolo agli imputati il disastro ambientale, il mobbing nei confronti dei lavoratori e la truffa ai danni dello Stato per aver indebitamente percepito incentivi. Secondo il pm nell'inceneritore Asm di Maratta - posto sotto sequestro il 14 gennaio del 2007 - vennero bruciati rifiuti sanitari vietati mentre nell'atmosfera e nelle falde acquifere ternane vennero immesse sostanze inquinanti.
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