PERUGIA – Difesa del lavoro e del reddito sociale, dei beni comuni a partire dall’acqua: questi alcuni dei più importanti capisaldi dell’attività politica e istituzionale di Rifondazione Comunista dentro la Provincia di Perugia dei mesi scorsi e di quelli a venire. Ne ha parlato questa mattina in conferenza stampa il capogruppo Luca Baldelli affiancato da Andrea Caprini, responsabile organizzazione del Partito. E’ in tema di lavoro che si sono particolarmente moltiplicate le iniziative e le prese di posizione del Prc, in primo luogo per far sì che l’Umbria faccia da apripista a livello nazionale per l’introduzione del reddito sociale. Uno strumento questo, secondo la definizione di Baldelli, di affrancamento per disoccupati o cassaintegrati dal lavoro nero o dal lavoro a tutti i costi e a qualunque condizione. “Non si può tollerare – ha sostenuto il capogruppo del Prc – che l’Italia insieme alla Grecia sia l’unico paese in Europa a non averlo istituito”. Secondo la proposta del Partito, esso dovrebbe prevedere sia sostegni in denaro che in natura sottoforma di sconti per accedere ai servizi essenziali. Ma l’impegno sul fronte occupazione del Prc si è tradotto negli ultimi tempi (specie in terza Commissione consiliare presieduta dallo stesso Baldelli) anche in azioni concrete per cercare di far fronte a gradi crisi aziendali, prima tra tutte quella della Merloni. “Questo è il macigno più grande – ha sostenuto il capogruppo –; basti pensare che in un comprensorio di 70.000 abitanti, sono a rischio 3.000 posti di lavoro”. Dopo la battaglia dello scorso anno per l’anticipazione della cassa integrazione, oggi il Prc è impegnato per la difesa dello stabilimento di Gaifana, o in alternativa, nel caso in cui non vi siano manifestazioni di interesse per l’impianto, per la reindustrializzazione dell’area. “Per quel comprensorio – ha informato Baldelli – chiediamo il riconoscimento di una ‘zona franca’ perché versa in una condizione tale per cui servono provvedimenti eccezionali che l’aiutino a risollevarsi”. Con lo stesso vigore e attenzione sono state poi seguite le crisi della Susta di Bettona (per la quale si è riusciti a sbloccare i crediti grazie al Progetto Pari), della Sirio Ecologica di Gubbio (rispetto a cui ci si è impegnati per sollecitare un Piano industriale di rilancio e la cassa integrazione in deroga) e la Limoni (rispetto a cui è stata condotta una battaglia per la riallocazione delle maestranze). La difesa dell’acqua, quale bene comune per eccellenza, si è invece tradotta per il Prc in una campagna di contrasto al Decreto Ronchi che non si è ancora esaurita, dal momento che a gennaio sarà promossa una nuova raccolta di firme: “Faremo leva – ha spiegato Baldelli - sul cavillo in base al quale è previsto l’ingresso di privati per servizi di rilevanza economica, e andremo a sostenere che quello dell’acqua non è di tale natura, bensì è un servizio sociale”. Il capogruppo provinciale del Prc ha quindi ricordato la battaglia portata avanti per l’abolizione del deposito cauzionale chiesto da Umbra Acque. “Quello ottenuto – sono state le parole di Baldelli - è un risultato che, pur importante, non ci soddisfa, perché vi è una fascia di disoccupati e cassaintegrati che comunque rimane fuori dall’esenzione”. Baldelli è quindi voluto intervenire sulla imminente riorganizzazione dell’Ente, rispetto alla quale ha auspicato che essa preveda una valorizzazione delle professionalità interne, per un criterio di giustizia e di risparmio economico. Riferendosi poi al potenziamento della Polizia provinciale, ha sollecitato un’attenzione particolare anche alla necessità di tutela dell’ambiente. In qualità di consigliere delegato al rapporto con i territori, Baldelli si è infine detto soddisfatto dell’attività intrapresa insieme al presidente Guasticchi per allacciare contatti con le singole comunità locali, al fine di ascoltare e interpretare i loro bisogni. “Molto presto – ha informato – sottoscriveremo accordi di collaborazione con la altre Province per progetti di cooperazione in materia di sviluppo, energie alternative, servizi, trasporti, viabilità”. Da Andrea Caprini sono giunte parole di apprezzamento per l’operato del Gruppo del Prc in Provincia: “Stiamo puntando a riaffermare l’utilità sociale del Partito – ha detto – e il lavoro di Baldelli e dell’assessore Giuliano Granocchia va esattamente in questa direzione”. Caprini ha quindi fatto presente come in Umbria si stia lavorando alla costruzione della Federazione della “Sinistra Alternativa”, “per dare un input costruttivo – ha dichiarato – al dibattito in vista delle elezioni regionali”. A tale proposito ha ricordato come il Prc sia a favore delle primarie di coalizione “per uscire dal guado e rilanciare un tavolo di confronto sul progetto di sviluppo per l’Umbria”. Condividi