ROMA - "Sono pronto ad allearmi anche con il diavolo, a questo punto". In una intervista a Repubblica, il segretario di Rifondazione comunista, Paolo Ferrero, apre ad un'eventuale candidatura di Pier Ferdinando Casini a premier per il centrosinistra pur dimandare a casa Berlusconi, che, dice Ferrero, "minaccia la democrazia. Siamo al golpismo strisciante. Io sono un non-violento, ma non mi faccio imbavagliare. Che un mattacchione sia arrivato in piazza Duomo con una statuetta, non dimostra alcun complotto". E aggiunge: "Da portavoce della Federazione della sinistra, oltre che segretario di Rifondazione, lancio una proposta a chi ci sta. Un fronte comune per liberarci di Berlusconi, una coalizione di difesa della Costituzione", con "tutte le forze disponibili. Casini ha gia' parlato, sostanzialmente, di un nuovo Cnl anti-Berlusconi. Sono d'accordo con lui". Un fronte comune che si presenti insieme in caso di elezioni anticipate "con al centro due questioni-chiave. Primo: difesa della democrazia e legge sul conflitto di interessi. Secondo: una futura legge elettorale, sul modello tedesco, per chiudere con la sventurata stagione del bipolarismo". Precisa quindi che "noi non entreremmo a far parte di un eventuale esecutivo, se la coalizione dovesse vincere le elezioni. Si faccia un accordo di governo all'interno del fronte comune, fra le forze che lo condividono" ma "la sinistra ne restera' fuori, non ripeteremo l'esperienza del governo Prodi". Condividi