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PERUGIA (Avi News) – “Natale con il maiale”. È stato questo il titolo dell’incontro dedicato all’approfondimento dei temi legati alla suinicoltura e promosso dal Comitato per la salvaguardia della suinicoltura umbra; l’evento è stato ospitato ieri, sabato 19 novembre, nei locali del centro Umbria Fiere, a Bastia Umbra. Diversi i relatori che hanno esplicitato le numerose problematiche della suinicoltura, tra cui Luigi Perucca, coordinatore del Comitato, Roberto Bertini, assessore all’agricoltura della Provincia di Perugia, Gianfranco Chiacchieroni, ex sindaco di Marsciano, e Lazzaro Bogliari, presidente di Umbria Fiere. Numerosi anche gli spettatori del convegno ovvero gli attori principali della filiera di produzione di carne suina come allevatori, trasportatori, mangimisti, trasformatori, agronomi e veterinari. Il Comitato, costituitosi per affrontare un periodo di profonda crisi, ha dichiarato la sua preoccupazione per le sorti del settore “La suinicoltura è notevolmente diminuita – ha sostenuto Perucca – e le cause sono molteplici, dall’importazione di carni dall’estero fino ai pregiudizi legati all’inquinamento provocato dall’allevamento suino. Noi chiediamo di essere aiutati a salvaguardare la nostra norcineria anche perché allevare in Umbria significa salvare 2000 posti di lavoro. La nostra proposta è quella di creare una filiera corta, a livello locale, una sorta di produzione a chilometro zero”. Le zone umbre con un’economia particolarmente basata sulla suinicoltura sono numerose tra cui quella di Marsciano. “Oggi si tratta di ripartire da un progetto innovativo e responsabile per la suinicoltura umbra - ha dichiarato Gianfranco Chiacchieroni -. Dobbiamo rispondere a questo momento di crisi drammatica guardando al futuro con fiducia e conquistando un piano di suinicoltura regionale con le giuste risorse perché è fondamentale per la nostra economia”. “Umbria Fiere è da sempre interessato a temi quali la zootecnia – ha dichiarato Lazzaro Bogliari – e vogliamo aiutare anche nello specifico il settore della suinicoltura. Il nostro auspicio è che gli interessati si uniscano per poter affrontare i problemi che hanno colpito il cuore di quest’attività, tanto importante per la nostra regione”. La giornata non è stata solo un momento di confronto, ma anche un’occasione per degustare le eccellenze e le tipicità del territorio, dalla porchetta di Costano ai salami e capocolli locali. Condividi