Nonostante i bollettini meteo avessero previsto da una settimana che nella notte di venerdì avrebbe nevicato nessuno ha pensato a coprire il terreno di gioco del Curi e così la partita Perugia-Varese, in programma per oggi alle 14.30, è stata rinviata. Rinviata mentre un centinaio di tifosi del Varese, sistemati in gradinata, erano arrivati per gustarsi la partita. Secondo le fonti delle radio private perugine, si è cominciato a spalare il campo intorno alle 11.15 di questa mattina. E cioè 32 ore dopo la fine della nevicata, quando il campo del Curi assomigliava più ad un pack artico che ad un terreno di gioco. Da ieri mattina infatti tutti i bollettini meteo (rilanciati perfino dal sindaco di Perugia Boccali che invitava i cittadini a restare a casa) indicavano un repentino calo delle temperature con il conseguente pericolo di ghiaccio. Tanto per dire, in questi minuti si sta regolarmente giocando a Gubbio, dove le nevicate sono state decisamente più abbondanti. Ieri pomeriggio infatti sul prato del Barbetti c'erano 15 centimetri di neve. Lì però qualcuno ha pensato a spalare. Ma non si poteva pensare ieri al rinvio senza far fare centinaia di chilometri ai tifosi del Varese?
Da parte degli spettatori ci sono stati fischi e proteste indirizzate anche alla società perugina per non aver disposto in tempo utile lo sgombero della neve.
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