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PERUGIA - Ieri, 18 dicembre, una delegazione della FIOM CGIL dell’Umbria composta dal segretario provinciale della Fiom di Perugia Alessandro Piergentili e dai segretari provinciali Andrea Calzoni, Francesco Giannini e Carlo Manni, ha incontrato il segretario regionale del Partito Democratico Lamberto Bottini al quale è stata illustrata la posizione della Fiom Cgil rispetto al contratto separato sottoscritto da Fim e Uilm con Federmeccanica, respinto dalla Fiom per i suoi contenuti non rispondenti alle esigenze dei lavoratori e delle lavoratrici metalmeccanici e perché non sottoposto al voto democratico tra tutti i dipendenti metalmeccanici. Nell’incontro sono state argomentate le motivazioni della Fiom Cgil ed illustrata la proposta di legge di iniziativa popolare sulla democrazia e la rappresentanza nei luoghi di lavoro, sulla quale nei prossimi giorni verranno raccolte le firme dei lavoratori e svolte delle iniziative di confronto con le forze politiche. Il segretario Bottini ha recepito le argomentazioni sul merito della vicenda contrattuale ed ha espresso disponibilità al confronto sulle tematiche della democrazia e della rappresentanza, ritenendo il tema attuale ed importante per un partito che fa della democrazia lo strumento di selezione del proprio gruppo dirigente, ed anche in una fase della vita politica del nostro Paese dove gli spazi di democrazia e di partecipazione rischiano di ridursi. Nell’incontro sono stati anche affrontati i temi legati alla crisi economica ed agli effetti sul tessuto produttivo umbro, con conseguenze pesanti sui livelli occupazionali, che rischiano di essere drammatiche nei prossimi mesi per molti lavoratori. Lo stesso segretario del Partito Democratico ha spiegato che una delle prime iniziative che si sono svolte nei giorni scorsi nelle varie piazze delle città dell’Umbria è stata proprio sui temi del lavoro, rivolta ai giovani ed agli operai e alle difficoltà del sistema delle piccole e medie imprese. La delegazione della Fiom ha sollecitato un ulteriore impegno del Pd e dei suoi parlamentari verso il Governo, per attivare strumenti di intervento che sostengano i sistemi produttivi, ma anche per chiedere la prororoga degli ammortizzatori sociali che stanno andando in esaurimento per molti lavoratori ad iniziare dalla cassa integrazione ordinaria. Dall’incontro è emerso l’impegno a costruire momenti di confronto pubblici anche nei territori che, nel rispetto dei reciproci ruoli, individuino proposte condivise. Condividi