PERUGIA – La discussione per ripristinare le fermate Eurostar ed Intercity presso le stazione di Fossato di Vico ed Eurostar a Spoleto è stata rinviata in commissione, che dovrà riunirsi entro il 10 gennaio prossimo, poiché la questione “merita di un confronto approfondito”. Lo ha deciso all’unanimità il Consiglio provinciale di Perugia nella sua ultima seduta. Ricordiamo che sull’argomento erano stati presentati due documenti distinti - ma discussi insieme in sede di dibattito –, una mozione relativa alla situazione di Fossato di Vico a firma di Giampiero Fugnanesi (Ci) e Luca Baldelli (Prc) ed un ordine del giorno urgente attinente lo spoletino da parte di Laura Zampa, Massimiliano Capitani (Pd) e Giampiero Panfili (Pdl). Per Fossato di Vico “Trenitalia nel 2007-2008 ha proceduto alla prima soppressione degli Eurostar diretti a Roma e successivamente degli Intercity, contribuendo così ad aumentare l’isolamento del comprensorio eugubino – gualdese”, si legge nel documento. Mentre a Spoleto “nel dicembre 2008 Trenitalia ha abolito importanti fermate degli Eurostar, penalizzando seriamente le potenzialità di sviluppo e la qualità della vita in un ampio comprensorio, abitato da oltre 60 mila abitanti e a forte vocazione turistica. La richiesta di ripristino delle fermate in tutti i giorni della settimana ha registrato la disponibilità della Regione Umbria, che attraverso l’assessore regionale in materia si è dichiarata pronta a sostenere la giusta rivendicazione di Spoleto”. Dal dibattito consiliare è emerso che il treno non deve essere concepito come business ma come servizio, “e questo vale soprattutto per i comprensori dell’eugubino gualdese e dello spoletino che rischiano l’isolamento”, ha detto Luca Baldelli (Rifondazione Comunista). Per Giampero Rasimelli (Pd) “sulla erogazione dei servizi e la loro reale efficienza è importante interrogarsi a mente fredda. Concordo sul confronto in commissione per capire se la Provincia riuscirà a mettere insieme una linea comune e definire un asse condiviso”. Bruno Biagiotti (Pdl) è convinto che “questi documenti rimarranno fini a loro stessi poiché Trenitalia ha l’onere di rispondere dei servizi che eroga al Governo nazionale. Un ragionamento più serio va fatto in commissione con invito all’assessore regionale Giuseppe Mascio per illustrare le iniziative concrete per sviscerare il problema”. Gimapiero Fugnanesi ha precisato come “la Regione sia chiamata a rispondere per quanto riguarda i treni regionali, ma per Eurostar ed Intercity la responsabilità ricade sul Governo”, Giampiero Panfili (Pdl) si ricollega a ciò affermando che “il Governo centrale deve dirci una volta per tutte quali sono le sue intenzioni. Il treno – ha ribadito – non è un lusso ma un servizio”. Valerio Bazzoffia (Pdl) prendendo spunto dal programma di mandato del Presidente Guasticchi “della volontà di tutelare i territori”, ha sottolineato la “necessità di stabilire una conferenza di sindaci del territorio provinciale”. Sull’argomento è intervenuto anche l’assessore ai Trasporti Stefano Feligioni ribadendo che “è opportuno un dibattito approfondito sulla questione. In Regione - ha detto – è in atto un confronto con le associazioni dei consumatori per rinnovare i contratti di servizio (che attengono ai treni regionali ed interregionali, in quanto competente la Regione). Il trasporto va collegato: l’urbano (gestito dai Comuni), l’extraurbano (gestito dalla Provincia) lo scolastico (Provincia e Comune) e la Ferrovia Centrale Umbra (da San Giustino ad Otricoli). Oggi le responsabilità profonde – ha concluso l’assessore – le ha il ministero, ma è giunto il momento di capire il senso”. Condividi