E' accusato di avere cercato di colpire con un coltello al volto e alla gola un agente in borghese impegnato in un'operazione antidroga (che poi si è procurato la frattura di una mano nella colluttazione) un marocchino di 33 anni, clandestino, arrestato dalla squadra mobile della questura di Terni. Tentativo di omicidio e detenzione e spaccio di sostanza droga i reati contestati. I particolari dell'intervento sono stati illustrati questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, dal dirigente della mobile Marco Chiacchiera. Gli agenti hanno compiuto un controllo nella zona del parco Batteria a Collestate, alla periferia della città. Hanno quindi notato il marocchino che - secondo quanto si è appreso - stava cedendo una dose. Un sovrintendente della mobile si è quindi avvicinato fingendosi acquirente ma lo straniero gli ha detto di togliersi occhiali e sciarpa per farsi riconoscere. L'agente si è qualificato e a quel punto il marocchino - secondo la ricostruzione fornita in questura - ha estratto un coltello iniziando una colluttazione tentando di colpire l'agente che però, esperto di arti marziali, è riuscito a disarmarlo ed a bloccarlo. Si è comunque procurato la frattura della mano sinistra. Per lui la prognosi è di 35 giorni. Il marocchino è stato poi bloccato con la collaborazione degli altri poliziotti mentre, poco lontano, un complice è riuscito a fuggire nel bosco. E' stato però identificato ed attualmente è ricercato. Vicino al marocchino arrestato la polizia ha recuperato 16 grammi di cocaina e sette di eroina e un bilancino di precisione. Condividi