GUBBIO - « Si sta concludendo un anno importante per la qualificazione dell’offerta museale della città, con un forte lavoro di programmazione, attento alle realtà culturali presenti, che sta dando i frutti sul piano dei finanziamenti e dei consensi », così ha esordito l’assessore alla cultura Renzo Menichetti, nel presentare, insieme all’amministratore di Gubbio Cultura e Multiservizi Enrico Viola, i progetti finanziati da Regione Umbria e Unione Europea, per circa 30.000 euro. Finanziamenti che sono stati attivati per ambiti specifici e progetti mirati, elaborati dal Settore Tutela della Cultura e Sviluppo del Turismo del Comune, in particolare da Roberto Borsellini, ringraziato per l’ottimo lavoro svolto.
Presentate il 30 settembre scorso alla Regione Umbria per il bando annuale della L.R. 24/2003 “Sistema Museale Regionale”, le proposte hanno già visto in parte realizzazione, come le iniziative per i 100 anni del Museo Civico di Palazzo dei Consoli, con il Convegno dell’Accademia Sperelliana nei giorni 26, 27 e 29 novembre scorsi e la prevista pubblicazione dei relativi atti.
«Oltre al restauro della Madonna lignea – ha proseguito Menichetti – presentata nei giorni scorsi e ricollocata all’interno del Museo, voglio segnalare il finanziamento del restauro per altri 3 ‘ceppi’ dei Ceri, che vanno ad affiancarsi agli altri 6 già recuperati secondo una logica non solo conservativa ma anche di funzionalità espositiva, al di là dell’utilizzo di supporto che i ‘ceppi’ hanno il giorno della Festa dei Ceri. Ciò che va sottolineato è lo sforzo progettuale complessivo per valorizzare il patrimonio museale, prevedendo anche la realizzazione di un CD sui 100 anni di storia del Museo. Inoltre, attraverso il lavoro di tre ricercatori archeologi eugubini, è stato elaborato un progetto sulla sala delle Tavole Eugubine, volto a migliorare illuminazione e sistemazione complessiva, per promuovere questo patrimonio di inestimabile valore universale.
Altro aspetto fondamentale, riguarda la segnaletica della sala dell’Arengo, sotto l’aspetto turistico ma anche didattico; si sta lavorando comunque anche alla segnaletica complessiva della città, rivisitata in termini di coerenza e chiarezza, pensando di collegarla anche a quella all’interno dei luoghi di culto. Inoltre, è nostro intendimento lavorare per una valorizzazione delle collezioni di ceramica, in particolare quella del Maestro Aldo Ajò, con un allestimento speciale.»
Dal canto suo, Viola ha sottolineato positivamente il lavoro sinergico tra la società e gli obiettivi dell’amministrazione comunale, che ha dato frutti concreti nel lavoro realizzato. «Siamo impegnati – ha puntualizzato Viola – anche nel recupero e valorizzazione del raro patrimonio della collezione Tibetana di cui il Museo dispone grazie alla donazione del colonnello inglese Vivian Gabriel, con arredi religiosi e guerreschi, tra il 17.esimo e 18.esimo secolo, che tanto interesse stanno avendo in tutto il mondo.»
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