Il Consigliere comunale
Gianluca Graciolini
GUALDO TADINO - Hanno fatto bene il Sindaco Morroni e l'Assessore Minelli a ricordare gli interventi e i servizi previsti dal Comune in aiuto alle famiglie in difficoltà. La possibilità di attingere a questi passa senza dubbio da una buona comunicazione istituzionale e necessita di una buona informazione dei cittadini. Si vede che c'è mestiere in queste buone prassi: rivendono gli aiuti alle famiglie come un qualsiasi spot Mediaset si rivende i dentifrici.
Peccato infatti che tra tutti gli interventi e i servizi elencati dall'Amministrazione comunale non ce ne è uno di cui questa possa dirsi artefice aggiuntiva. Tant'è che tutti gli interventi doviziosamente ricordati e le relative risorse sono stati programmati e messi in campo dalla precedente amministrazione comunale e direttamente e attraverso l'integrazione delle politiche in sede di Ambito territoriale e recependo le diverse ed ulteriori misure messe in campo dalla Regione dell'Umbria, tra l'altro grazie in gran parte alle sollecitazioni e alle proposte di Rifondazione Comunista.
Detto questo c'è da sottolineare che questa Amministrazione comunale, nonostante l'aggravarsi della crisi economica e sociale nel nostro territorio e di conseguenza delle condizioni economiche e sociali di centinaia di famiglie e di lavoratori, in sei mesi di mandato, non ha messo un euro contro la crisi e a sollievo delle famiglie in difficoltà, per quanto di soldini ne abbia spesi parecchiucci per ben altre iniziative, così come hanno peraltro candidamente ammesso presentando al consiglio comunale i numeri dell'assestamento di bilancio, e per quanto gli interventi ricordati siano misure tutte utili ma oramai insufficienti di fronte alle nuove situazioni.
L'ultima annotazione ancora più seria riguarda il silenzio assoluto dei due amministratori pidiellini rispetto ai tagli devastanti che hanno subito le risorse del Governo per il Fondo Nazionale per le Politiche Sociali. Erano state dimezzate da Tremonti l'anno scorso per finanziare l'inutilità e la vergogna della Social Card: la finanziaria di quest'anno conferma in pieno il trend.
Morroni e la Minelli dovrebbero perciò e nel dettaglio spiegare ai cittadini gualdesi gli effetti che questi tagli produrranno già da quest'anno e per l'avvenire sulla tenuta ordinaria dei servizi per gli anziani, i disabili, i minori. Non ci aspettiamo certo che Morroni si tolga le mutande come fece qualche anno fa per la stessa ragione il Sindaco di centro destra di Mantova proprio contro il precedente governo Berlusconi. Ma un'azione congiunta in seno all'ANCI per sollecitare il ripristino del Fondo e per destinare maggiori risorse ai servizi sociali questo è il minimo che può fare un Sindaco che rappresenta l'intera Città e non solo il Cavaliere e il suo popolo delle libertà.
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