La Regione dell’Umbria ha chiesto che per il Distretto sismico della Valle del Tevere sia dichiarato lo stato di emergenza. Lo ha fatto con una lettera del Presidente della Giunta regionale, Maria Rita Lorenzetti, al capodipartimento della Protezione Civile, Guido Bertolaso, nella quale, “con riferimento in particolare anche ai danni privati ed ai costi notevoli per il ripristino delle condizioni di sicurezza per la viabilità e le persone, si richiede la dichiarazione dello stato di emergenza per tutto il territorio del distretto sismico della Valle del Tevere ai sensi dell’art. 5 della Legge 24 febbraio 1992 n°225”. La presidente della Regione si era recata nel pomeriggio di oggi nei centri colpiti dal sisma di ieri. Accompagnata dal sindaco di Marsciano, Alfio Todini, la presidente ha voluto verificare di persona i danni verificatisi nelle tre frazioni interessate dalla forte scossa di terremoto. Inoltre, la presidente ha voluto incontrare i cittadini attualmente alloggiati in strutture alternative per tranquillizzarli circa lo straordinario impegno che regione e protezione civile stanno mettendo in atto per una rapidissima verifica dei danni agli edifici, consentendo così il rapido rientro nelle case che dovessero risultare non danneggiate. “Ho avuto modo di constatare che la scossa di ieri - ha dichiarato la presidente - ha danneggiato il piccolo borgo storico di Spina, come quelli di San Biagio della Valle e Sant'Apollinare. Siamo quindi impegnati sin da ora nel predisporre tutte le misure idonee per un velocissimo intervento di riparazione degli edifici. Sono grata ai nostri tecnici ed alla nostra protezione civile che sin dai primissimi minuti successivi all'evento sono intervenuti con la ormai consolidata esperienza e professionalità. Anche gli stesi cittadini, pur colpiti e spaventati, stano affrontando con serenità l'emergenza". Nella giornata di domenica la presidente Lorenzetti tornerà nei centri colpiti assieme al sottosegretario alla protezione civile, Guido Bertolaso, per una ulteriore verifica della situazione. Condividi