Sono circa 450 le persone che la scorsa notte hanno dormito fuori casa a seguito della forte scossa di terremoto che ha colpito la zona di Marsciano. Gran parte degli sfollati sono stati ospitati in una ex discoteca (il Kiko78), a Spina, la frazione più colpita, e nei locali delle Pro loco di San Biagio e di Pieve Caina. Sono Spina - come detto - e San Biagio le due frazioni con i danni più rilevanti. Le altre località colpite sono Castiglione della Valle, Pieve Caina e Sant'Apollinare. Un migliaio, al momento, le richieste di sopralluogo da parte dei cittadini. ''Diverse abitazioni risultano inagibili (oltre 50 nelle due frazioni più colpite) - ha spiegato l'assessore provinciale alla protezione civile, Roberto Bertini - ma un quadro complessivo sarà noto questa sera quando saranno valutate anche le strategie da attuare''. Nel comune di Marsciano tutte le scuole di ogni ordine e grado sono chiuse e sono attualmente in corso sopralluoghi in scuole ed edifici pubblici. Oggi pomeriggio alle 14, comincerà invece ufficialmente il sopralluogo nelle case private. L'obiettivo è quello di dare risposte immediate ai cittadini anche per limitare il numero delle persone che anche questa notte dovranno dormire fuori casa. Nessun problema all'ospedale della zona, che si trova a Marsciano, mentre è gravemente danneggiata, come raccontato ieri da Umbrialeft, la chiesa della frazione di Spina. Proprio a Spina è stato allestito un centro operativo al quale i cittadini si rivolgono per le richieste di sopralluogo, mentre l'ingresso del paese è transennato. Oggi nella zona il cielo è sereno e splende il sole ma la temperatura è intorno ai 4-5 gradi. ''Date risalto a quello che è successo - ha detto una signora ai giornalisti - perché, anche se il paese è piccolo e noi siamo in pochi, la situazione qui e' molto grave''. Condividi