PERUGIA - Sono stati tutti fatti uscire dalle celle e trasferiti nei cortili interni per il tempo necessario alle verifiche sulla struttura i circa 500 detenuti del carcere di Perugia in seguito alla scossa di terremoto che ha interessato nel primo pomeriggio di oggi parte della provincia. Terminati i controlli, che hanno dato esito negativo, tutti sono stati ricondotti all'interno. Alcuni dei detenuti hanno applaudito il personale della polizia penitenziaria per la rapidità con la quale sono state svolte le operazioni. A Perugia è subito giunto anche il capo del Dipartimento dell'amministrazione Franco Ionta che - secondo quanto si è appreso - si è complimentato con il personale per la riuscita del piano di evacuazione. La scossa è stata avvertita in maniera particolarmente forte nel carcere di Capanne, inaugurato nel luglio del 2005. I reclusi, una sessantina dei quali donne (tra cui Amanda Knox), sono stati fatti subito uscire dalle celle e condotti sotto sorveglianza nei cortili di passeggio. Nelle operazioni sono stati impegnati tutti gli agenti della penitenziaria (compresi quelli che erano al lavoro negli uffici) coordinati dalla direttrice della struttura, Bernardina Di Mario, e dal comandante facente funzioni del corpo, Raffaele Argirò. Sono state quindi avviate le verifiche alle quali hanno partecipato anche i vigili del fuoco di Perugia. I controlli hanno evidenziato che gli edifici non hanno subito danni e quindi i detenuti sono stati fatti tornare nelle celle. Condividi