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"Gentile direttore, ho appreso dai giornali della visita di una commissione parlamentare alla Thyssen in merito alla sicurezza sul lavoro. Tale commissione avrà incontri con tutti i soggetti delegati per legge al rispetto della normativa vigente. MI SONO CHIESTO PERCHE' NON PREVEDERE, ANCHE, UN INCONTRO CON GLI OPERATORI QUOTIDIANI? PERCHE' NON PARLARE DI SICUREZZA IN UNA ASSEMBLEA DI REPARTO AL FINE DI FARSI UN'IDEA DI COME REALMENTE SI LAVORA? Personalmete, tra l'altro, riterrei SOSPETTA e non interessata, la partecipazione di figure professionali non operaie a tale assemblea, visto che non mi risulta una loro gran presenza alle normali assemblee di reparto promosse dai sindacati. Mi permetta, ora, di esprimere una opinione rispetto l'ultimo tragico avvenimento: la direzione aziendale ha subito preso provvedimenti(poi ritirati) disciplinari quasi a voler individuare anche eventuali responsabilità penali attraverso questo gesto; responsabilità che saranno, comunque,definite dagli organi preposti. UN SEGNALE ALL'OPINIONE PUBBLICA L'HA MANDATO PERO'! Mi sono chiesto perchè per il rogo di Torino non ho visto questo segnale? Perchè erano direttamente chiamate in causa figure professionali non intermedie,...e se figure professionali intermedie fossero state chiamate in causa perchè non prendere provvedimenti disciplinari? Il sottoscritto pensa che per Torino era necessario non far emergere un quadro che molti conoscono: quella fabbrica doveva chiudere e bisognava spremere sino in fondo tutto e tutti per la massimizzazione delle produzioni e magari figure intermedie ,anche arrabbiate per eventuali azioni disciplinari,avrebbero facilitato l'emersione di questa realtà,cioè della massimizzazione delle produzioni. A Terni questo rischio, invece, si può correre magari mettendo nel conto, se ci sarà mai, il "malumore" delle figure intermedie. AGIRE SEMPRE PER NON FAR EMERGERE , ANCHE QUI, LA MASSIMIZZAZIONE DELLE PRODUZIONI COL MINIMO COSTO. PER QUESTO E' IMPORTANTE, CREDO, CHE ORGANI ISTITUZIONALI ASCOLTINO ANCHE I DIRETTI INTERESSATI ..... e sinceramente poco importa se chiameranno la mia massimizzazione delle produzioni come concorrenza globale, efficienza produttiva o altro". Questa lettera ci è stata invita da un operaio Thyssen in mobilità, il cui nome però non riveliamo poiché non vorremmo danneggiarlo. Gli interrogativi che pone e i suggerimenti che avanza ci sembrano però interessanti e degni della massima attenzione. Condividi