PERUGIA – Con una mozione il consigliere provinciale di Sinistra e Libertà Enrico Bastioli invita la Giunta provinciale di Perugia ad adoperarsi nei confronti della Regione Umbria affinchè venga prorogato di un anno il termine ultimo per la presentazione delle domande di rinnovo dell’autorizzazione degli scarichi superficiali al suolo. Come ricordato dallo stesso Bastioli, in materia di risorse idriche la Provincia di Perugia svolge una serie di competenze che le sono attribuite dal Decreto legislativo 152/2006 e s.m.i. e dalla Direttiva Tecnica Regionale D.G.R. 1171/2007. In particolare l’Ente è competente per il controllo degli scarichi e il rilascio delle autorizzazioni degli stessi, salvo quelli recapitanti in pubblica fognatura. Bastioli fa quindi riferimento all’avviso della Provincia di Perugia, inviato anche ai sindaci dei comuni della Provincia l’11 marzo 2008, che, tra le altre cose, rende noto che “entro il 31 dicembre 2009 tutti i titolari degli scarichi ‘esistenti’ di acque reflue domestiche provenienti da edifici isolati (non in pubblica fognatura) in possesso di titolo abitativo edilizio e i titolari delle autorizzazioni definitive rilasciate in forma espressa ai sensi della Legge 319/76 (senza scadenza), sono tenuti a richiedere il rinnovo dell’autorizzazione allo scarico alla Provincia”. L’art. 26 della Direttiva Tecnica Regionale D.G.R. 1171/2007 dal canto suo istituisce il “Catasto integrato degli scarichi” che dovrà disporre degli archivi autorizzativi predisposti, secondo le loro competenze, da Province, Comuni e ATO relativi agli scarichi in pubblica fognatura (acque reflue industriali), sul suolo ed in corpo idrico superficiale. “Ad un mese dalla scadenza delle richieste per il rilascio delle autorizzazioni – si legge nella mozione - risultano ancora poche le domande inoltrate e a tutt’oggi il Catasto integrato degli scarichi è in fase di collaudo, ma non ancora operativo: in assenza di un monitoraggio esaustivo e di un completamento dell’iter autorizzativo la sua efficacia ne potrebbe risultare limitata”. Per tali motivi si invita la Giunta provinciale ad adoperarsi nei confronti della Regione dell’Umbria affinchè venga prorogato di un anno il termine ultimo per la presentazione delle domande di rinnovo dell’autorizzazione allo scarico e “a sollecitare le autorità competenti affinchè sia reso operativo e disponibile al più presto il Catasto integrato degli scarichi, strumento di monitoraggio e controllo che può agevolare le procedure di autorizzazione e garantirà una maggiore trasparenza e semplicità nel rapporto tra istituzioni e cittadino”.  Condividi