PERUGIA – “La vera notizia sarebbe interrompere i tavoli sulla scuola, visto che dall’inizio della riforma Gelmini non faccio altro che fare incontri,dibattiti, tavoli, seminari, concertazioni sui gravissimi problemi sorti con i provvedimenti del governo”: così l’assessore all’istruzione della Regione Umbria, Maria Prodi, ha commentato stamani la richiesta avanzata nei giorni scorsi  dal consigliere regionale Dottorini (IDV - Verdi per i valori) dell’apertura di un “tavolo” sulle questioni della scuola. “Anche negli ultimi giorni ho incontrato tutti i presidi, il comitato dei precari, i sindacati scuola, i genitori di alcuni territori, i dirigenti dei professionali, oltre ad incontri tecnici con l’Ufficio scolastico regionale. Il tavolo del Decreto legge 112 si è inoltre più volte riunito. Abbiamo quindi ben chiaro  - prosegue Prodi – ciò che bisogna o non bisogna fare e sappiano che c’è una oggettiva e ampia convergenza di opinioni fra le scuole, le famiglie, gli insegnanti e la Regione. Il problema è – sottolinea l’assessore  che il governo non ci ascolta e i nostri tavoli non smuovono le deplorevoli scelte sui tagli di risorse e di organici”.  Quanto alla Riforma delle Superiori, Prodi ricorda che la data di uscita del Regolamento slittata a metà dicembre è stata nuovamente posposta a fine dicembre e, secondo i bene informati, non si avrà prima di gennaio. “Pur avendo studiato le ipotesi – aggiunge - è ovvio che finché il governo esita e aspetta noi non possiamo procedere ad atti formali riguardo ai nuovi indirizzi. Sarebbe certo utile se per opera dei consiglieri più avveduti, e dello stesso Dottorini, il Consiglio regionale riprendesse il dibattito sulla scuola, seguendo anche lo sviluppo delle questioni con maggiore analiticità. In modo particolare – conclude l’assessore - le improvvide esternazioni di alcun consiglieri della minoranza che recentemente difendevano i tagli del governo potrebbero trovare in sede di Consiglio Regionale adeguata replica”. Nel pomeriggio la contro replica di Dottorini che ha a sua volta dichiarato: “Sono d’accordo con l’assessore Prodi. Gli esiti disastrosi della controriforma Gelmini saranno difficilmente arginabili dalle singole Regioni. E’ possibile tuttavia tentare almeno di ridurre il danno, istituendo un tavolo tecnico al quale possano sedersi i rappresentanti di Regione, Province, Ufficio scolastico regionale e dirigenti scolastici per un confronto che riesca ad esaminare le situazioni più complesse, prevenendo prevedibili conflitti prima che deflagrino. Questo per evitare che si giunga a incomprensioni e atti sconsiderati come già avvenuto in occasione dell’approvazione del Piano di dimensionamento scolastico”. “Nessuno mette in discussione l’impegno dell’assessore per cercare soluzioni condivise – aggiunge Dottorini - ci preme solo ricordare che altre Regioni hanno già istituito tavoli tecnici per tentare di affrontare e possibilmente sciogliere gli intricati nodi posti dai tagli del governo Berlusconi. Tutto qua. Per questo – conclude Dottorini - attendiamo con fiducia che l’assessore dia seguito alle sue intenzioni di riportare in Consiglio la discussione sulla scuola. Se non lo fa lei, trovi pure qualcuno disponibile tra le folte schiere del suo partito. Se non trova nessuno, lo faremo noi. Ci faccia sapere”. Condividi