ROMA - "Solidarietà al premier", ma "resta il fatto che tra gli artefici di questo clima c'é anche Berlusconi, non può sentirsi la vittima". Per la presidente del Pd Rosy Bindi "questi gesti vanno sempre condannati, mai giustificati. Qualche volta, però, sono spiegabili". "Motivi di esasperazione ce ne sono molti, legati alla crisi economica che alcuni pagano con prezzi altissimi", dice Bindi in un'intervista alla Stampa. "La sensazione più diffusa è che non sai più a chi rivolgerti, chi ti tutela. C'é perfino una rottura in parte creata ad arte del movimento sindacale. E poi c'é uno scontro politico che si porta dietro sicuramente frange estremiste o persone che perdono la testa, ma - sottolinea - chi ha più responsabilità fa di tutto per dividere il paese". CAPEZZONE: BINDI PEGGIO DI IDV - "Le dichiarazioni di Rosy Bindi lasciano esterrefatti, perché sono ancora peggiori di quelle di Di Pietro", dice Daniele Capezzone commentando le affermazioni fatte oggi. "Che la Vicepresidente della Camera, oltre che la Presidente del Pd, pronunci parole di questo tipo fa pensare che nella politica ci siano irresponsabili desiderosi di gettare benzina sul fuoco. Spero che Pierluigi Bersani voglia dissociarsi. Se non lo farà, sarà una pagina bruttissima per il Pd e per la sinistra italiana. Che altro deve succedere perché tra i dirigenti della sinistra si faccia strada un comportamento minimamente responsabile?". DI PIETRO, NON SONO BUONISTA IPOCRITA - "Non intendo dare alcuna scusante all'aggressore. E' un malato di mente che deve rispondere del suo gesto criminale. Ma non intendo iscrivermi al club dei buonisti di convenienza e degli ipocriti". Così Antonio Di Pietro, leader dell'Idv, è intervenuto a "24 Mattino" su Radio 24 per parlare dell'aggressione a Berlusconi. Di Pietro ha reagito alle critiche piovutegli addosso: "E' vero che il clima di odio deve cessare - ha aggiunto Di Pietro - ma non può essere usato ciò che è accaduto per fare da lavacro, da spugna nei confronti di una politica governativa irresponsabile nei confronti dei cittadini". Di Pietro non ha chiesto scusa per le parole di ieri, quando ha definito Berlusconi un istigatore: "Vedo che anche la Bindi ha detto la stessa cosa che ho detto io oggi su 'la Stampa', ma se lo dico io è una cosa vergognosa, se lo dice qualcun altro. Io faccio parte di chi dissente totalmente dalle politiche del governo Berlusconi. Dissentivo ieri e oggi, anche dopo quello che è successo. Non intendo cambiare la mia posizione per un fatto grave, che condanno e deploro, e dire che dobbiamo avallare le politiche governative. Questa è ipocrisia allo stato puro" Poi l'affondo finale: "Questo è un governo che sta portando avanti una politica piduista perché fa interessi di persone che hanno occupato il potere per ragioni personali, fascista e un po' xenofoba perché applica due pesi e due misure a seconda del colore della pelle, dello stato sociale". Condividi