Da Dazebao: ROMA - Vengono dalle Istituzioni a partire dal Capo dello Stato, dagli esponenti delle forze politiche dell' opposizione, dalla Associazione nazionale dei m,agistrayti sempre sotto attacco del Pdl parole di condanna del gesto di una persona, una sola persona, e di solidarietà nei confronti di Berlusconi che è rimasto ferito ad un labbro. Viene invece da parte degli esponenti della maggioranza del Pdl e della Lega strumentalizzazione pesante contro chi si batte in Parlamento e nelle piazze per difendere la democrazia, la Costituzione repubblicana messa sotto accusa quale l'origine di tutte le difficoltà che vive questo paese. Davvero un modo per proseguire una campagna forsennata di odio contro chiunque dissenta dalle posizioni del governo e del suo capo. Fra i primi ad intervenire con grande ajutorevbolezza proprio colui contro il quale Berlusconi non ha lesinato parole offensive.. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano : "Esprimo la più ferma condanna del grave e inconsulto gesto di aggressione nei confronti del Presidente del Consiglio al quale va la mia personale solidarietà". Inoltre esprimo "il più netto, rinnovato appello perché ogni contrasto politico e istituzionale sia ricondotto entro limiti di responsabile autocontrollo e di civile confronto, prevenendo e stroncando ogni impulso e spirale di violenza". 

 Sulla stessa lunghezza d'onda il presidente della Camera Gianfranco Fini: "Si tratta di un gesto gravissimo di fronte al quale tutte le forze politiche hanno il dovere di manifestare una convinta condanna esprimendo solidarietà al presidente del Consiglio". Immediato anche l'intervento del segretario del Pd., Pier Luigi Bersani: " un gesto inqualificabile che va fermamente condannato" " La violenza anche in politica è intollerabile e lo è tanto di più quando sono in corso manifestazioni pacifiche. Berlusconi ha la nostra solidarietà senza se e senza ma". Così si è espresso il leader Udc, Pier Ferdinando Casini. 

"Solidarietà al premier'" accompagnata dal "ripudio di ogni forma di violenza che si sostituisca al confronto delle idee", sono le parole pronunciate dal presidente dell'Anm, Luca Palamara. "La violenza anche in politica è intollerabile e lo è tanto di più quando sono in corso manifestazioni pacifiche. Berlusconi ha la nostra solidarietà senza se e senza ma". Lo ha detto il leader Udc. 

"Solidarietà al premier'" accompagnata dal "ripudio di ogni forma di violenza che si sostituisca al confronto delle idee". Questi i sentimenti espressi dal presidente dell'Anm. Io non voglio che ci sia mai violenza, ma Berlusconi con i suoi comportamenti e il suo menefreghismo istiga alla violenza". Antonio Di Pietro commenta in questo modo quanto accaduto a Milano. "Io - prosegue il leader dell'Idv- condivido le rimostranze dei cittadini che ogni giorno vedono un premier che tiene bloccato il Parlamento per fare leggi che servono a lui e soltanto a lui, mentre milioni di cittadini perdono il lavoro e faticano ad arrivare a fine mese". Nello stesso tempo scatta la strumentalizzazione del Pdl e Lega. A parlare per primo Umberto Bossi: "Quello che hanno fatto a Berlusconi è un atto di terrorismo". "Si sentiva un clima pesante da tempo - ha continuato il ministro delle Riforme - e quello che è accaduto oggi è un segnale preoccupante". "Bisogna alzare la guardia - ha proseguito - ci sono in giro troppe persone pronte a gesti delinquenziali. La Lega si mobilita e si prepara per combattere contro ogni rischio di terrorismo". 

"Quando si fanno le manifestazioni non per un partito ma contro una persona e si incita all'odio questo è il risultato. Questo è il frutto della politica dell'odio". dice il ministro della Difesa, Ignazio La Russa. "Siamo sull'orlo del baratro - ha aggiunto - quando si consente che si odi e che si criminalizzi una persona, passare dalle parole ai fatti il passo è breve". E' incredibile che non si sia ancora desistito da questo atteggiamento e mi pare che nemmeno Di Pietro, dalle prime reazioni che ha avuto, l'abbia ancora capito". Non sa ovviamente cosa dice quando attribuisce al gesto sconsiderato di una persona effetti così devastanti. Il ministro Calderoli ( Lega) va più in là e definisce l'episodio un " complotto" dei " veri fascisti". Quando parlavo di complotto - afferma-venivo preso per matto, adesso dai complotti contro Berlusconi si passa ai fatti e si vede dove sono i veri fascisti". E' una vera e propria gara dell'idiozia e della provocazione cui si abbandonano i sottocapi del Pdl. Vale per tutti quanto afferma Bondi: " Quello che di aberrante e terribile è accaduto è il frutto di una lunga campagna di odio che è stata scatenata da precisi settori della politica e dell'informazione". Maurizio Lupi, vicepresidente della Camera se l'è presa con Di Pietro , con il quale se la sono presa anche Fini a La Russa:" Siamo tornati - ha detto-al clima d'odio degli anni '70. I cattivi maestri, come Antonio Di Pietro, il nemico da abbattere, la violenza della piazza. Quello che è successo oggi a Milano, dopo gli scontri di ieri a margine della commemorazione di piazza Fontana, dimostra che abbiamo ormai superato il livello di guardia". Forse il livello di guardia è stato davvero superato non per un fatto grave di cui è stata protagonista un sola, isolata, persona. Ma per quanto lo stesso Berlusconi ha detto in questi giorni ed ha ripetuto a Milano nel tentativo di demolire le istituzioni democratiche. Condividi