Ugo Dighero e la Banda Osiris partecipano, giovedì 17 dicembre, alle 17,30, al Teatro Morlacchi, all’incontro con il pubblico tenuto dal Prof. Alessandro Tinterri, docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo e di Storia e Critica del Cinema dell’Università degli Studi di Perugia.
PERUGIA - Ugo Dighero e la Banda Osiris la prossima settimana, da mercoledì 16 a venerdì 18 dicembre, divertiranno il pubblico del Teatro Morlacchi di Perugia con monologhi, canzoni, rime, ballate che raccontano, irridono, svelano, sottolineano la faccia ipocrita e arrogante dell’Italia. Un’esilarante e corrosiva radiografia del nostro paese, costruita sugli scritti, le poesie, le “satire” e i breviari comici di Michele Serra. Un esorcismo per musica e parole per cantare le assurdità, i paradossi, le vanità rovinose di noi Italiani, Italieni, Italioti.
Lo spettacolo alterna due strutture narrative: la prima costruita sui pensieri e le riflessioni di un uomo (di sinistra) che si interroga sull’oggi, sulla situazione del proprio paese, attraverso riflessioni intime, inquietanti, a volte dolorose. Sono i testi tratti dalla rubrica quotidiana che Michele Serra scrive per Repubblica, l’Amaca, usando il materiale che la cronaca, la politica, il costume gli offre a ritmo, purtroppo, forsennato. La seconda costruita con numeri di taglio più satirico, manipolando tutti i pezzi che caratterizzano la collaborazione con "L'Espresso" - "Satira preventiva" - in cui l’autore disegna un mondo in bilico tra le goffe mani della scimmia umana.
Affidandosi al proverbiale e stralunato humour, alla forza della fantasia e all’indomabile spirito beffardo e iconoclasta dei quattro professori della Banda Osiris, affiancati in questa avventura dal talento bizzarro e virtuosistico di Ugo Dighero (da Mai dire gol ai Ris), nasce così uno spettacolo a cavallo tra un moderno canzoniere politico e un’Opera da 3 soldi (euro?) di italica fattura; una partitura eccentrica dove le invenzioni musicali (alla canzone di Dario Fo “Canto degli Italioti”, che ha ispirato il titolo, si aggiungono tre titoli di Giorgio Gaber - “Salviamo sto paese”, “Il potere dei più buoni” e “La legge” - e le composizioni originali della Banda Osiris) e quelle linguistiche si intrecciano, canzonatorie, per costruire un varietà contemporaneo dove il comico cerca di essere ancora eversivo e il grottesco cerca di svelare l’inessenziale, il contraffatto e il superfluo.
Una fungaia di assurdità, paradossi criminali e crimini paradossali, tra televisione spazzatura, un corso di razzismo, le celebrazioni per il Centocinquantesimo anniversario dell’Unità dì’Italia, le deliranti proposte per il nuovo inno nazionale, il contributo italiano al G 20, in un esercizio di frenetica, esilarante comicità.
Uno spettacolo dove il rumore del caos dei nostri tempi diventa una sinfonia di risate amare.
Ugo Dighero e la Banda Osiris partecipano, giovedì 17 dicembre, alle 17,30, al Teatro Morlacchi, all’incontro con il pubblico tenuto dal Prof. Alessandro Tinterri, docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo e di Storia e Critica del Cinema dell’Università degli Studi di Perugia.
La prevendita dei biglietti per il Morlacchi viene effettuata, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13, presso l’Agenzia n°2 dell’Unicredit, in Via Mario Angeloni 80 e tutti i giorni feriali, dalle 17 alle 20, al botteghino del Teatro Morlacchi.
Per tutti i teatri si può prenotare telefonicamente, al Botteghino Telefonico Regionale 075/57542222, tutti i giorni feriali, dalle 16 alle 19. I biglietti prenotati vanno ritirati mezz’ora prima dello spettacolo, altrimenti vengono rimessi in vendita. E’ possibile acquistare i biglietti on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria
www.teatrostabile.umbria.it.
Recent comments
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago