PERUGIA – “Fin da piccoli gli uomini e le donne crescono in mondi totalmente diversi. Vedono le cose in modi diversi. Non siamo abituati ad ascoltare. Non c’è un feeling immediato. Si tratta di cercare un collegamento tra mondi diversi…”: riassume così uno studente del liceo classico Properzio di Assisi il suo modo di avvertire la differenza di genere.
Lo spunto per la riflessione è stato offerto da un progetto voluto dalla Regione Umbria e intitolato “Crescere e vivere nella differenza, maturare la propria soggettività” con il quale si è voluto sperimentare un percorso di riflessione e approfondimento sugli aspetti legati alla differenza di genere e alle relazioni tra maschi e femmine, in particolare tra gli adolescenti.
I risultati dell’iniziativa, realizzata con gli studenti del Liceo Properzio di Assisi e condotto dalla professoressa Anna Maria Piussi dell’Università di Verona e dal dottor Marco Deriu dell’Università di Parma, saranno restituiti durante un seminario in programma all’Auditorium Santa Cecilia di Perugia, lunedì 14 dicembre a partire dalle ore 9. Al seminario interverranno gli studenti che hanno partecipato al progetto.
Il lavoro si è svolto attraverso incontri a cadenza mensile, condotti da due esperti ed ha coinvolto direttamente un gruppo di ragazzi e un gruppo di ragazze che hanno lavorato, separatamente ed insieme, su proposte di riflessione relative al tema della differenza, in relazione agli ambiti di vita quotidiana in cui si giocano le relazioni tra maschi e femmine.
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