PERUGIA – Integrazione dei singoli e delle famiglie stabilmente residenti, servizi per la prevenzione e il contrasto di marginalità e delinquenza, servizi per l’interazione con le comunità residenti: poggia su questi assi portanti l’undicesimo “Programma annuale di iniziative per l’immigrazione” approvato dalla Giunta regionale dell’Umbria, su proposta dell’assessore alle politiche sociali, Damiano Stufara.
La vasta gamma di interventi previsti dal Programma può contare su un finanziamento complessivo di 500mila euro, di cui 400 mila euro destinati agli Ambiti territoriali integrati per finanziare i piani territoriali di intervento in materia di immigrazione dei 12 Comuni capofila (sarà considerato, con un “peso” dell’80% nella suddivisione, il numero dei residenti non appartenenti alla Ue e, con incidenza del 20%, il rapporto tra questi e la popolazione italiana) e la rimanente quota per “progetti sovra ambito”.
“Il programma – ha detto l’assessore Stufara – prevede un pacchetto di interventi strutturali e flessibili che tiene conto della complessità del fenomeno migratorio e della necessità di far emergere una risorsa dalla quale i paesi sviluppati non possono prescindere, ma che va collocata in una cultura dei diritti e di doveri, fondamento di ogni convivenza civile e sicura. I migranti – ha aggiunto l’assessore – non vivono più l’Umbria come terra di passaggio verso nuovi spostamenti, ma vi stabiliscono la propria abitazione, lavorano e vi crescono i figli. L’obiettivo che come Giunta regionale ci siamo posti, anche tenendo conto di questa crescente stabilizzazione di singoli e famiglie, è quindi di realizzare, con il concorso di tutti i soggetti coinvolti nella progettazione ed attuazione degli interventi, un percorso che permetta di superare le disparità ancora esistenti per l’affermazione di una piena cittadinanza e di una concreta integrazione degli stranieri, pur tutelando le diversità di cui ciascuna comunità è portatrice”.
Fra i settori di intervento previsti dal Piano vanno segnalati i corsi per l’apprendimento della lingua italiana, azioni di sostegno per l’inserimento scolastico dei ragazzi e misure per favorire l’accesso al credito e l’imprenditorialità degli immigrati, iniziative di tutela delle culture di origine caratterizzano il primo asse strategico. Sono inoltre in programma attività di prevenzione degli infortuni sul lavoro e di assistenza sanitaria, mentre nel campo cruciale della “sicurezza” sono presenti progetti per a contrastare la marginalità, prevenire il disagio e la devianza, il consumo e lo spaccio di alcool e sostanze stupefacenti, “recuperare” e reinserire i detenuti con l’istituzione di sostegni extracarcerari, tra i quali un “Segretariato sociale” per detenuti stranieri.
Previsti anche l’utilizzo di mediatori culturali tra comunità straniere e italiane, attività di informazione e formazione interculturali, iniziative culturali finalizzate alla comprensione reciproca.
Recent comments
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 12 weeks ago
12 years 12 weeks ago