MAGIONE - I Sindaci del Trasimeno uniti nel concordare, attraverso la Conferenza dei Sindaci, politiche comuni per affrontare le maggiori questioni che interessano il territorio da loro amministrato, si sono incontrati lo scorso primo dicembre con i rappresentanti delle tre confederazioni sindacali: CGIL, CISL e UIL per un confronto su: economia, servizi socio-sanitari, occupazione e pressione fiscale.
«Il territorio del Trasimeno – spiega Massimo Alunni Proietti, presidente della Conferenza dei Sindaci – è espressione di una grande sinergia tra amministratori che intendono portare avanti obiettivi condivisi come già dimostrano la gestione di alcuni servizi intercomunali: servizio gestione acquedotti e rifiuti, turismo, servizi socio-assistenziali di elevata qualità, riconoscendo alla Comunità Montana Associazione dei Comuni Trasimeno Medio Tevere un importante ruolo di coordinamento delle attività svolte».
Proprio rispetto ai servizi socio-assistenziali Alunni Proietti evidenzia il fatto che «il Piano sociale di Zona redatto dai Comuni del Trasimeno, che interessa il Distretto n.5 e fa capo alla ASL2, è stato preso a modello dalla Regione Umbria come guida di riferimento di altre aree della regione. Un tema su cui stiamo ponendo grande attenzione anche confrontandoci proprio con i rappresentanti sindacali, come avvenuto in questo ultimo incontro, in cui si è discusso della qualità dei servizi, di salvaguardia delle fasce più deboli, di invarianza fiscale. Temi su cui tutti gli amministratori sono impegnati nella ricerca di modalità comuni che possano permettere lo sviluppo economico del territorio, base fondamentale per garantire servizi efficienti. Volontà che si scontra con leggi che non permettono di poter gestire in maniera autonoma i propri bilanci vincolati come sono dal Patto di stabilità».
Proprio in relazione alla crescita economica del territorio i Sindaci hanno evidenziato la necessità di un impegno comune per favorirne lo sviluppo turistico, che rappresenterebbe una notevole opportunità lavorativa. «Tra le cose che reputiamo prioritarie – prosegue Alunni Proietti – ricordiamo la necessità che venga concluso al più presto il collegamento con la diga di Montedoglio per favorire un miglioramento complessivo delle acque del Trasimeno. Crediamo inoltre indispensabile una maggiore attenzione per quello che riguarda l’agricoltura, che dovrà essere sempre più compatibile con il nostro ambiente, e un maggiore impegno nel favorire lo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili ed il contenimento della pressione fiscale nei confronti di cittadini ed imprese».
I rappresentanti sindacali hanno condiviso, insieme ai Sindaci, le priorità individuate soprattutto relativamente al mantenimento del livello occupazionale, sul turismo ambientale e sul mantenimento di un’alta qualità dei servizi socio-assistenziali. Inoltre, è stato condiviso l’auspicio che, pur nel momento di contingenza economica tendenzialmente negativa, non aumentino tasse e tariffe sui servizi a domanda individuale (rifiuti, servizi scolastici etc..).
Prioritaria risulta, a questo riguardo, una organizzazione comprensoriale per quello che riguarda sicurezza, viabilità, turismo, tutela e valorizzazione del territorio.
Per favorire un confronto maggiore su questi temi, e trovare strategie comuni per raggiungere questi obiettivi, nel rispetto delle diversità territoriali e nell’autonomia delle singole amministrazioni, tra i Comuni è all’ordine del giorno in progetto la costituzione dell’Unione dei Comuni del Trasimeno.
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