GUBBIO - Avrà luogo alle ore 11 di domani, domenica 12 dicembre, presso la Sala degli Affreschi della Residenza Municipale, la presentazione del restauro dell’opera “Maestà lignea” del Museo Civico di Palazzo dei Consoli. Il restauro è stato realizzato con il contributo di Fondazione Monte dei Paschi di Siena in collaborazione con Gubbio Cultura e Multiservizi (società di gestione dei servizi museali). L'intera operazione coinvolge, oltre ai soggetti citati, Comune di Gubbio, Soprintendenza per i BSAE dell'Umbria, Opificio delle Pietre Dure di Firenze, Regione Umbria. Il programma prevede alle ore 11 il saluto del sindaco di Gubbio Orfeo Goracci, dell’assessore alla cultura Renzo Menichetti e dell’assessore ai beni ed attività culturali della Regione Umbria Silvano Rometti; introduce Vittoria Garibaldi soprintendente per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell’Umbria. Di seguito si terranno gli interventi di Giordana Benazzi e Tiziana Biganti della Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell’Umbria, Laura Speranza e Maria Donata Mazzoni dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze e Francesca Spagnoli restauratrice di beni culturali. Alle 12,30 è in programma la visita all’esposizione della Maestà presso il Museo Civico di Palazzo dei Consoli. La maestà è di scuola umbra della fine del XIII secolo ed è scolpita in legno di pioppo e dipinta con tempera magra. In origine doveva esserci un alto dossale ed il bambino Gesù ancorato sul ventre della vergine. La scultura era esposta nella Sala I della Pinacoteca di Palazzo dei Consoli (nell'inventario del 1913 è indicata al n. 24 come Madonna policromata scolpita in legno sec. XIV). Successivamente, all'inizio degli anni 90, in occasione dei lavori di riallestimento della Pinacoteca e a causa del suo precario stato di conservazione, l'opera venne riposta nei depositi comunali. La maestà si trovava dall’11 gennaio 2006 presso l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, a seguito di sopralluoghi ed accordi intercorsi tra la il Comune di Gubbio, la Soprintendenza per i BSAE dell'Umbria e l’Opificio, dove è stata oggetto di numerose indagini diagnostiche e di interventi conservativi preliminari al restauro. Successivamente è stato presentato un progetto per il completamento del restauro della scultura alla Fondazione Monte dei Paschi di Siena, che ha deliberato di finanziare l'iniziativa. Tutte le attività sono state effettuate sotto la direzione del Settore Restauro Scultura Lignea Policroma dell’Opificio e della Soprintendenza per i BSAE dell'Umbria. L'opera verrà esposta nella Sala II della Pinacoteca del Museo Civico di Palazzo dei Consoli. Condividi