di
Riccardo Fidenzi e Simone Cennamo
Per la convalescente Ternana non c’è tempo di chiedersi se il punto raccolto a Giulianova sia il preludio della ripresa del cammino dopo i k.o. contro Cosenza e Marcianise. Anzi, c’è proprio un banco di prova a proporsi come risposta: a Terni dopodomani scende la Reggiana, formazione che nel corso dei mesi ha dimostrato di valere la prima metà della parte sinistra della classifica.
In casa rossoverde la partita dell’Abruzzo è già stata ampiamente sviscerata; si è parlato di un buon punto messo in cascina (il primo pareggio stagionale) e di quel pizzico di amarezza che però lascia una gara in cui si è stati riacciuffati. Ora, e come può essere altrimenti, la testa di tutto l’ambiente è al match contro gli emiliani. La Ternana in questo scorcio di campionato, ringraziando il cielo, non si trova a combattere infortuni e squalifiche; sembra infatti che il peggio sia passato. “Peggio” in cui, comunque, i rincalzi hanno saputo tenere il nome “Ternana” in alta classifica.
Per domenica prossima dovrebbero scendere in campo gli undici che hanno impattato a Giulianova, con la conferma di Confalone in mezzo al campo e di Tozzi Borsoi a cercare la forma migliore.
Per le Fere, in condizioni di proporsi con una formazione tipo, l’occasione è ghiotta: doppio turno casalingo (Reggiana, appunto, e Andria) e sostegno della gente a far da contorno. I 354 tifosi accorsi nella località Adriatica, infatti, hanno dimostrato quanto sia ancora saldo il legame con la squadra, nonostante la “crisi” di risultati, salutando il pari con applausi e vessilli al vento. Ora sta ai rossoverdi dimostrare quanto sia ancora saldo, e soprattutto valido, questo gruppo che tanto ha saputo dare sui campi da agosto ad oggi. L’esito di questo campionato passa anche, e in particolar modo, dai prossimi due incontri a cavallo tra i gironi d’andata e ritorno.
Un bivio è dinnanzi alla squadra: confermarsi tra le prime forze di questo torneo o ridimensionarsi a squadra valida né più né meno di quelle che sgomiteranno fino alla fine nella prima metà di classifica. Sta ai rossoverdi capire l’importanza di questo bivio. E sta ai presenti del Liberati “scendere in campo” come è avvenuto contro il Ravenna; sia con la Reggiana che con l’Andria. Il connubio Terni-Ternana (fatte le dovute proporzioni col passato) quest’anno potrà tornare ad essere l’arma in più a disposizione di mister Baldassarri. Potrà, però. E non, sarà. Tutti sanno il perché del condizionale…
Questa la probabile formazione: Visi; Del Grosso, Tedeschi, Borghetti, Bertoli; Concas, Confalone, Danucci, Piccioni; Noviello, Tozzi Borsoi. A disposizione: Cunzi, Di Dio, Cardona, Lacheheb, Alessandro, Perna.
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