E’ stata presentata questa mattina, presso la sede del Pd in piazza della Repubblica, la campagna di mobilitazione nazionale “Mille piazze per l’alternativa”. “Non solo una mobilitazione per protestare contro un governo che non si occupa dei problemi dei cittadini – sottolinea Lamberto Bottini, segretario regionale del Pd dell’Umbria - ma anche un modo per illustrare alla gente la piattaforma programmatica del Partito Democratico che, attraverso disegni di legge ed emendamenti presentati alla Camera e al Senato, propone un programma alternativo a quello della maggioranza, che punti alla risoluzione delle condizioni di disagio delle famiglie, dei lavoratori e delle imprese”. “Sono oltre un milione i cittadini che hanno perso il posto di lavoro oltre ad un numero indefinito di inoccupati e di lavoratori in nero senza le minime garanzie. Il nostro partito – ha proseguito il segretario - propone un sostegno per tutti i lavoratori sprovvisti di copertura assicurativa. Questa grave situazione naturalmente si riflette sulle famiglie che non riescono ad arrivare alla fine del mese e conseguentemente su negozi e piccole e medie imprese che continuano a chiudere. E’ un circolo vizioso che sta ferendo in modo incontrollato l’economia italiana. Il primo passo per uscirne è la riduzione delle imposte sui redditi da lavoro e sulle pensioni medio basse. Per quanto riguarda le aziende - ha detto continuando Bottini - compromesse anch'esse da indiscriminate politiche di tagli alle imprese del mezzogiorno e alle spese indirizzate alla ricerca e allo sviluppo, attuate dal governo, noi miriamo a rimuovere i limiti introdotti alle agevolazioni fiscali, a favorire l’accesso al credito e a sbloccare i pagamenti che le amministrazioni pubbliche hanno in sospeso verso le imprese”. Il Pd contesta anche una politica tesa a spendere fior di quattrini per l’istituzione di inutili ronde mentre sono stati effettuati tagli di oltre 1 miliardo di euro a commissariati, volanti in servizio e personale delle Forze dell’ordine, tutto questo preceduto e accentuato da una insana politica del terrore. Il Partito democratico al contrario propone di investire sul coordinamento e la formazione delle Forze dell’ordine e di operare campagne efficaci a favore della diffusione della cultura della legalità. Grande spazio si dovrebbe dare anche alle politiche ambientali. Bottini, sempre attento a questi temi che ha seguito da molto vicino fino a qualche giorno fa, quando era assessore regionale all’ambiente, ribadisce l’urgenza di “sviluppare la Green economy e favorire la riqualificazione energetica degli edifici”. E ancora di dare “sostegno alle industrie che operano nel campo delle energie rinnovabili, alla ricerca e alle risorse per nuovi mezzi pubblici e auto ecologiche”. Il segretario regionale del Pd, durante la conferenza stampa, ha anche parlato della sanità e della necessità di garantire infrastrutture funzionali, di rilanciare l’edilizia sanitaria e di finanziare ricerca e prevenzione per contenere i costi della sanità stessa. Inoltre si è soffermato sul mondo scuola, oggi inaridito con la riforma Gelmini che ha prodotto tagli indiscriminati e licenziamenti di massa dei precari, ha ridotto in modo sostenuto le risorse per il funzionamento quotidiano delle scuole, diminuendo in modo drastico la qualità di questa istituzione fondamentale alla formazione del cittadino. Al termine del discorso di Lamberto Bottini ha preso la parola Antonello Chianella, responsabile dell’organizzazione della segreteria regionale del Pd, che ha sottolineato l’importanza di questa mobilitazione per gettare le basi anche di un nuovo rapporto del partito con i cittadini. “Scendiamo in piazza per spiegare la nostra piattaforma programmatica, che rappresenta un’ottima alternativa al governo, ma anche per ascoltare i cittadini, le loro proposte, i loro problemi. E’ solo un primo passo verso un modo nuovo di rapportarci con le persone, che le vedrà protagoniste del nostro progetto democratico”. Chianella ha poi elencato i gazebo che saranno disposti nelle varie piazze dell’Umbria, accanto ai quali saranno presenti i rappresentanti dei circoli, gli amministratori e i parlamentari umbri. “Tutti questi precedentemente elencati sono i temi che ci hanno indotto ad organizzare questa mobilitazione. Il Paese - ha sottolineato Alberto Stramaccioni, segretario provinciale del Pd di Perugia – ha bisogno di un nuovo modo di porsi in una società in bilico che deve far fronte alla crisi economica e sociale, al disagio di una politica per niente attenta ai bisogni dei cittadini, delle imprese, delle famiglie, dei lavoratori. La crisi economica nazionale si avverte particolarmente anche in Umbria e diventa urgente, per le nostre piccole e medie imprese, la messa in atto di concrete politiche di rilancio”. Ha terminato la conferenza stampa l’intervento di Giacomo Leonelli, segretario comunale del Pd di Perugia, che ha precisato l’importanza di una mobilitazione come questa che ha coinvolto molti circoli del Pd, in particolar modo di Perugia, che si sono adoperati in modo concreto per sostenerla. “E’ da qui, da queste piccole realtà politico-territoriali, che si avverte il profondo attaccamento al Partito democratico e la piena condivisione di questa piattaforma contenutistica, che rappresenta una vera alternativa al governo, e che continueremo a sviluppare insieme, anche con l’aiuto dei cittadini, per trasformarla infine in un progetto concreto, capace di arrivare a tutti, e di risolvere le condizioni di disagio in cui vivono molte persone. Siamo di fronte ad una vera e propria emergenza democratica ed è nostro dovere alzare la voce e farci sentire”. Condividi