Il 5 dicembre anche le/i Giovani Comuniste/i della provincia di Perugia hanno partecipato alla manifestazione di Roma contro un governo antipopolare e razzista, corrotto e mafioso, antidemocratico e demagogo. Il colore scelto, quale tinta dominante di una giornata all’insegna della presa di coscienza, è stato il viola, viola come violazione dei diritti, unito a fiumi di colore rosso rappresentanti un’idea di società ora più che mai viva. Circa un milione di persone (ed anche in questa giornata la guerra dei numeri si è fatta sentire, con televisione e questura che contavano cifre rappresentanti solo le prime file!) hanno sfilato per le vie di Roma, cariche di speranza e rabbia, gioia nel vedere un’Italia che gridava il proprio “NO” al capo del governo, e consapevolezza che l’avvento di una società migliore è possibile. E la manifestazione di sabato ne è stata la prova. Ricalcando le parole del compagno Impastato, che ha speso la vita nella lotta alla mafia, sabato “un mare di gente a flutti disordinati si è riversata nelle piazze…nell’odore di calca c’è aria di festa”. C’era festa anche nel vedere tante/i giovani esprimere il proprio dissenso ad un governo che incentiva padroni e caporali, banche e mafia, mentre a migliaia rimangono vittime della disoccupazione, del precariato, dell’apprendistato. Le/i Giovani Comuniste/i ribadiscono la propria opposizione all’attuale governo, deriso poi da tutto il mondo per i vizi e il malaffare che mal si intonano con un concetto di Politica, quella vera, che persegue il progresso e la giustizia sociale. Oggi la questione morale è assolutamente attuale. Per questi motivi abbiamo chiesto e chiediamo le immediate dimissioni di Berlusconi e del suo governo. Vogliamo vederci rappresentati e vogliamo equità. Desideriamo ringraziare anche i migliaia di italiani all’estero che hanno anch’essi manifestato nei luoghi dove risiedono, e soprattutto vogliamo far notare che solo la tv svedese ha sfruttato la diretta televisiva, mentre in Italia i media sono rimasti soggiogati ad un modello d’informazione non libera e tendenziosa...e ovviamente silenziosa. Marta Melelli Giovani Comuniste/i Perugia Condividi