di
Patrizia Proietti
Segreteria Regionale PRC - Federazione della Sinistra
Dopo il No Berlusconi Day, siamo di nuovo in piazza. Di nuovo contro un governo che di fronte alla crisi si ostina a sperperare milioni di euro per “grandi opere” inutili e dannose, a finanziare spese militari, a regalare soldi alle banche e agli speculatori, senza preoccuparsi di chi non ce la fa ad arrivare alla fine del mese.
Con l’anno 2009-2010 ha preso avvio l’azione più distruttiva del diritto allo studio garantito dalla Costituzione che un governo abbia mai condotto. Si privatizza l'università: “licenziati” 25.000 docenti e ricercatori; nella scuola 37.000 studenti in più e 57.000 insegnanti ed ata in meno, meno insegnanti di sostegno, una scuola elementare destrutturata, aule sovraffollate. Scuole e università senza fondi per il loro normale funzionamento e con costi sempre più alti. Il tutto nel contesto di un progetto senza precedenti che riduce del 20% in un triennio il bilancio di scuola, università e ricerca e taglia 150.000 posti di lavoro, quasi il 15% del personale. Solo i finanziamenti alle scuole private (130 milioni) e agli armamenti (750 milioni) non conoscono crisi.
Anche i coordinamenti degli insegnanti e dei precari della scuola e dell’università dell’Umbria, insieme agli studenti dell’Onda, scioperano e scendono in piazza per impedire questo scempio, per conquistare una scuola e un’università di tutti e per tutti, migliori, qualificate, pubbliche, laiche, democratiche e pluraliste. Siamo tutti in piazza per il nostro futuro.
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