PERUGIA - I lavori per il completamento della Perugia-Ancona vanno a rilento e considerato che si tratta di un’arteria fondamentale per consentire alla provincia di Perugia, ed in particolare del territorio eugubino-gualdese dallo stato di storico isolamento in cui si trova, i consiglieri provinciali Luca Baldelli (Prc) e Giampiero Fugnanesi (PdCI) si sono fatti promotori di un‘interrogazione con la quale sollecitano il presidente e la giunta provinciale ad “intervenire immediatamente, assieme all’ANAS, alla Regione, ai Comuni direttamente interessati, alle parti sociali, affinché si individuino con precisione le cause del preoccupante impasse registrato nell’avanzamento dei lavori e si proceda, per quanto compete a ciascuno, al superamento delle difficoltà, nella ferma convinzione del carattere prioritario dell’opera in questione”. I due interroganti fanno anche presente che l’opera in questione ha subito, nel corso degli anni, diverse fasi di arresto, intoppi burocratici, incertezza, a causa di contenziosi tra aziende ed Anas, con l’abbandono dei lavori e lo smantellamento del cantiere da parte della ditta “Grassetto S.P.A.“, nel tratto riguardante le Gallerie di Casa Castalda e Valfabbrica e il conseguente riavvio dal principio delle procedure di appalto, con dilatazione dei tempi di esecuzione; ma non solo perché, avvertono, “la situazione di impasse rischia di ripetersi ora pedissequamente, con lavori che procedono a rilento a causa di condizioni economiche complessivamente non floride di alcune aziende titolari degli appalti e dei subappalti, situazione già da più parti fatta presente, che produce preoccupazioni sia in ordine alla realizzazione dell’opera stessa che rispetto alla condizione di decine di lavoratori che sono impiegati nelle varie ditte impegnate nell’opera”. In considerazione si ciò, aggiungono anche, “le istituzioni locali ( Regione e Provincia ), al di là del reticolo delle competenze e delle responsabilità in merito, non possono esimersi dal prendere una posizione chiara e netta rispetto all’esigenza di terminare l’opera nella sua interezza e nel più breve tempo possibile, superando con la buona volontà ed il confronto ogni ostacolo che si frappone sulla strada dell’uscita dall’isolamento di interi territori tradizionalmente svantaggiati per motivi di ordine geografico, storico ed economico”. Condividi