La finanziaria del governo non propone nessuna misura concreta e strutturale per uscire dalla crisi economica: solo tagli indiscriminati a scuola, servizi e stato sociale. Nessun provvedimento in materia di nuova politica industriale, nessun blocco dei licenziamenti, nessun aumento di salari, stipendi e pensioni. Niente di niente.
Oltre al danno la beffa: tentando di fare cassa per fornire copertura economica alla finanziaria, il governo Berlusconi decide di spostare dall’Inps al Tesoro i soldi del Tfr maturato dai lavoratori che non si sono iscritti ai fondi negoziali. Il tutto per rendere queste risorse disponibili nel bilancio pubblico per la spesa corrente. Un vero e proprio scippo consumato a danno dei lavoratori. Certo, perché il Tfr è di fatto salario differito, ma pur sempre dei lavoratori. Ben altre potevano essere le misure per reperire le risorse, come ad esempio una seria e serrata lotta all’evasione fiscale. Ma il governo, invece di colpire gli evasori, permette il rientro dall’estero di capitali illeciti attraverso la vergogna dello “scudo fiscale”.
Rifondazione comunista di Perugia ritiene che, contro questa finanziaria antipopolare e contro lo scippo dei risparmi dei lavoratori, occorra dare seguito alla grande manifestazione di popolo del 5 dicembre con la proclamazione dello sciopero generale. Se non ora, quando?
Enrico Flamini
Segretario Provinciale Prc Perugia
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