ROMA - Oggi la Questura di Roma ha deciso di negare l'autorizzazione al corteo unitario del movimento per la scuola e l'università pubblica che si dovrebbe svolgere venerdì 11 dicembre in occasione dello Sciopero generale del mondo della conoscenza indetto fra gli altri dalla FLC-CGIL.
Il corteo dovrebbe partire dall'Università La Sapienza, raggiungere i lavoratori in piazza della Repubblica e poi proseguire verso il ministero della Pubblica Istruzione. Pare che questo non sia possibile per via del Protocollo appena firmato da alcune sigle sindacali e dai partiti del centrodestra che impedisce nel mese pre-natalizio l'organizzazione di ogni un corteo nelle strade del centro di Roma. Una scelta assurda che dimostra per l'ennesima volta la cultura reazionaria e antidemocratica di questo governo nonché la scarsa lungimiranza delle sigle politiche e sindacali che hanno scelto di firmare quel protocollo.
Per l'ennesima volta si vuole negare il diritto a manifestare e alla libera espressione del dissenso. Bene hanno fatto gli studenti e i lavoratori della conoscenza ad annunciare la loro intenzione di svolgere comunque il proprio corteo rivendicando il proprio diritto a
manifestare. Rifondazione Comunista conferma la sua adesione alla sciopero indetto dalla Flc-Cgil e si impegna a stare al fianco degli studenti e dei ricercatori precari che cercheranno di svolgere la propria manifestazione unitaria. Mette le proprie strutture a disposizione del movimento e invita tutte e tutti i propri militanti a partecipare in massa alla giornata di mobilitazione.
Ufficio
stampa Prc-SE
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