Tra otto giorni - mercoledì prossimo - la Commissione statuto sarà chiamata a votare la legge elettorale nuova promossa dal Pd e per certi versi avallata dalla Pdl. La legge, nei suoi paletti fondamentali, prevede: un premio di maggioranza di sei componenti che vengono presi da un listino non eleggibile direttamente dalla cittadinanza, elezione in consiglio per quelle forze minori che in coalizione hanno preso una cifra pari o superiore al 3 per cento. Le elezione dei consiglieri avverrà su base provinciale e non più su quella regionale, consentendo così a Terni di essere maggiormente rappresentato. I consiglieri passano da 35 a 31. "La legge elettorale - ha spiegato Vinti Prc - nei paletti imposti da Pd e Pdl ci consente di dare rappresentanza alle forze di sinistra. Restiamo nella partita, ma il giudizio complessivo si può dare soltanto alla fine. Questo giudizio spetta non al gruppo regionale del Prc ma al partito. La segreteria regionale sarà convocato lunedì prossimo proprio per affrontare il nodo della legge elettorale". Condividi