PERUGIA - Evidentemente si deve essere accorto che l'avere sbattuto la porta in faccia alla commissione che tratta la nuova legge elettorale regionale non ha impressionato nessuno, ed allora il neo italovalorista Oliviero Dottorini tenta il "riaccosto", come si usa dire con un gergo bocciofilo. O meglio cerca di tornare in partita facendo apparire questa mossa come una concessione che lui fa alle altre componenti della commissione, piuttosto che l'estremo tentativo di evitare una dolorosa emarginazione. “Se si apre uno spiraglio nella discussione sulla legge elettorale, eliminando le forzature più evidenti presenti nel testo in discussione - ha dichiarato -, siamo pronti a riprendere la nostra partecipazione ai lavori della commissione". Commissione che questa mattina riprenderà la discussione sul testo relativo con tutta l'intenzione di andare fino in fondo. “La nostra attenzione – continua Dottorini - si concentrerà in particolar modo sulla possibilità di disinnescare gli effetti perversi di un listino che, così come concepito, impedisce ai cittadini di poter scegliere i propri rappresentanti nelle istituzioni. Da questo punto di vista ogni correttivo in grado di sostituire il listino o quanto meno di modificarne le modalità di composizione e di utilizzo, sarà da noi valutato positivamente”. “Sarebbe importante – aggiunge Dottorini - individuare meccanismi che consentano, almeno alle forze che lo ritengano utile, di evitare che il listino sia esclusivo appannaggio di nominati dai partiti mettendolo invece a disposizione di chi ottiene più voti dagli elettori. Vedremo – conclude il consigliere regionale - se la Commissione sarà in grado di prendere in esame almeno questa possibilità. In quel caso non faremo mancare la nostra collaborazione”. Vedremo. Condividi